Mariano Della Corte. A Villa San Michele, la storica casa-museo del medico e scrittore svedese Axel Munthe ad Anacapri, verrà aperto oggi uno spazio finora chiuso al pubblico, che sarà adibito a tea room e bistrot, per ospitare performance dal vivo e presentazioni di libri. Il nuovo spazio è dedicato a Josef Oliv, il primo sovrintendente della Villa, giornalista per “Svenska Dagbladet”, uno dei veri e propri artefici del “Sogno di San Michele” , grande amico di Munthe, tanto da essere designato dallo stesso nel 1949 esecutore testamentario e direttore della Fondazione. Il nuovo Café Casa Oliv for arts and events, sorge nelle stesse stanze e terrazze abitate negli anni '20 dalla leggendaria Marchesa Casati Stampa che lo aveva trasformato un appartamento bizzarro. Si narra che Oscar Wilde vi dimorò dopo esser stato cacciato dall'hotel Quisisana, così come Rainer Maria Rilke, Henry James, Greta Garbo e molti altri ancora. L’ultimo ad avere abitato quelle stanze è stato proprio Oliv, un uomo di grande cultura ed eleganza.
Presenzieranno all’inaugurazione l’ambasciatore di Svezia Ruth Jacoby e la presidente della Fondazione Axel Munthe Villa San Michele Carin Fisch con il consiglio di amministrazione al completo che verranno accolti dal Vice Console di Svezia Peter Cottino.
Il nuovo spazio che riesce a fondere gli archi e le volte ottocenteschi della villa e gli arredi interni anni ’50 con il moderno design è frutto dell’opera del giovane architetto caprese Alessandro Lucca con elementi che hanno un denominatore comune: la semplicità. Legno teck, marmo bianco e vetro serigrafato creano un'atmosfera calda, rigorosa ed elegante allo stesso tempo. Il particolare arredamento è stato affidato al designer Åke Axelsson, considerato in assoluto uno dei più talentuosi disegnatori d'interni internazionali per rispettare lo stile della villa che si fregia del nome dello scrittore svedese.