Anna Maria Boniello. Capri – L’annuncio della riapertura di Villa Jovis per il 25 Marzo, che era affisso su un cartello esposto all’ingressi degli scavi archeologici di Tiberio, è stato confermato ieri da una nota stampa diffusa dagli uffici della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei. A partire da lunedì mattina, infatti, riapre al pubblico la villa dell’Imperatore Tiberio a Capri, che ultimamente è stata al centro di polemiche per la sua totale chiusura, che era dovuta a lavori di riqualificazione dell’intera area e per il degrado ben visibile all’interno, dovuto a cadute di muretti infiltrazioni di acque e di radici arboree sia lungo i viali che nelle antiche stanza. Nella sua nota ieri la Sovrintendenza ai beni archeologici, dal canto suo, precisa che Il complesso è stato interessato nel corso del 2012 da interventi di sistemazione e pavimentazione e messa in sicurezza del percorso oltre che da interventi sull’area a verde. “Nel corso del 2013 (cioè quest’anno Ndr) è previsto spiega la Sovrintendenza un progetto generale di conservazione del sito, che interesserà ulteriormente la sistemazione del verde, con particolari interventi contro la vegetazione infestante al fine di garantire un’ottimale e continuativa fruizione del sito da parte del pubblico”. La nota non spiega però quando e chi effettuerà quest’intervento di riqualificazione, unitamente ai tempi di durata, anche perché le vestigia tiberiane, oltre a mostrare i segni dei secoli versano in un vero e proprio stato di degrado esistente e ben visibile sotto gli occhi dei visitatori. Un’amara sorpresa però è riservata ai turisti che quest’anno si recheranno a Tiberio alla ricerca del mito e della storia di Capri: quella dell’ulteriore riduzione dei tempi di apertura di Villa Jovis, che si limitano ormai a sole cinque ore per sei giorni a settimana. La visita al sito archeologico di Villa Jovis – annuncia la Sovrintendenza – sarà possibile sei giorni a settimana a partire dalle ore 11.00 sino alle 15.00, e sarà chiusa al pubblico il martedì per le prime due settimane del mese, e la domenica per le altre due della settimana. Fino al 2011 gli scavi restavano aperti dalle 9 del mattino sino al tramonto, circa nove ore al giorno, la crisi poi portò ad una prima riduzione dell’orario di visita, che calò dalle 10 alle 16.00, con una chiusura settimanale di due giorni. La “spending review” e la mancanza di personale quindi hanno colpito anche Villa Jovis e sicuramente il numero di visitatori, che pagano due euro a persona per il ticket d’entrata, a causa del tempo limitato è destinato inesorabilmente a calare. Il Sindaco di Capri Ciro Lembo nel sottolineare che l’amministrazione comunale non è competente della materia, propone di firmare un protocollo d’intesa con la Sovrintendenza, seguendo l’iter di quello firmato per la Certosa e secondo il primo cittadino questa è l’unica strada da perseguire per tutelare quel patrimonio archeologico che oggi è rappresentato dagli scavi della villa di Tiberio. Ed in vista della riapertura prevista per lunedì prossimo il sindaco annuncia di aver mantenuto l’impegno, ed ha organizzato con la municipalizzata Capri Servizi una pulizia del sito. “Non possiamo impegnare soldi dal bilancio – spiega Ciro Lembo – ed in attesa dei fondi FESR che potrebbero arrivare dalla regione se il nostro progetto verrà approvato, questo intervento di pulizia è tutto quanto possiamo fare”