Fonte: Metropolis
di Marco Milano
“I Faraglioni di Capri patrimonio Unesco avrebbero evitato la situazione attuale”. Lo storico albergatore di Capri Sergio Gargiulo, quando rivestiva il ruolo di presidente degli albergatori dell’isola azzurra aveva proposto, per primo, la nomination delle sentinelle del mare più famoso del mondo, all’Unesco, l’agenzia dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la tutela dei siti culturali, come patrimonio dell’umanità. “Se si fosse proseguito verso la direzione Unesco che avevo tracciato – sottolinea con rammarico Sergio Gargiulo – oggi non ci troveremmo in questa situazione, con i Faraglioni presi d’assalto, violentati dalle imbarcazioni che ci passano all’interno e circondati da mezzi che sfrecciano ad alta velocità. La soluzione sarebbe arrivata automatica, con i Faraglioni patrimonio Unesco, ci sarebbe stata un certo tipo di tutela, regole ferree, ordine in mare e in generale un quadro ben diverso rispetto a quello che siamo costretti a vivere in questi ultimi anni. Se si fosse insistito subito come dicevo nel mio appello di metterci tutti insieme, associazioni, istituzioni, amici dell’isola, per chiedere di inserire i Faraglioni di Capri nel patrimonio tutelato dall’Unesco, avremmo cambiato in senso positivo la storia di questo indubbio simbolo della nostra isola”. Intanto task force nelle acque intorno allo scoglio più conosciuto dei cinque continenti, come stabilito nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Napoli, Michele di Bari. Più servizi di vigilanza e monitoraggio delle acque antistanti i Faraglioni e in prossimità delle coste dell’isola azzurra. “Faccio una proposta – ha aggiunto Sergio Gargiulo – ma è proprio impossibile pensare ad una videosorveglianza dei Faraglioni? Ci sarebbe un controllo h 24 con possibilità di verificare tutte le infrazioni in mare e sanzionarle in maniera esemplare”.