Anna Maria Boniello. Capri – A sei anni dalla riapertura, è questa la prima estate che Via Krupp è stata sbarrata dal pesante cancello di ferro e la visione straordinaria del panorama mozzafiato che gode chi attraversa i tornanti è stata negata ai vacanzieri del 2014. A decretare la chiusura della strada a tempo indeterminato è stata un’ordinanza dell’ex sindaco Ciro Lembo che dopo aver ricevuto la relazione dei tecnici comunali che lo informavano dell’avvenuta caduta di massi di piccole dimensioni lungo la strada, firmò l’ordinanza di chiusura nel mese di maggio e da allora il cancello è rimasto sbarrato ed il nuovo sindaco Gianni de Martino ha fatto apporre un cartello tradotto in varie lingue, persino in cinese, per spiegare ai turisti che la natura geologica dell’isola ha compromesso la possibilità di attraversare la strada in sicurezza, e che tecnici ed amministrazione stanno lavorando per assicurare il minimo rischio. La chiusura però, che si è protratta per l’intera estate, ha creato un coro di lamentele e più di tutti a far sentire la sua voce è stata Fiona Svarowski, la regina dei cristalli, una delle più amate ed illustri frequentatrici dell’isola, con villa a Marina Piccola che ogni giorno saliva lungo quei tornanti in compagnia dei più piccoli di casa Grasser, ed i suoi due cani, Kyra e Simba, un pastore tedesco ed un bellissimo pastore svizzero dal manto bianco. Fiona è stata tra i primi vacanzieri a far sentire la sua protesta, ed addirittura voleva dar vita ad una petizione da inviare al sindaco per far accelerare le procedure e gli interventi per far sì che l’isola non rimanesse nuovamente priva per lunghissimi anni di una delle sue più belle meraviglie alle quale dare il nome strada è quasi riduttivo. Oggi a chiusura della stagione turistica si registrano una serie di interventi, e tra questi uno semi-istituzionale, dell’ex senatrice del PdL Diana De Feo, che è stata componente della commissione beni culturali del Senato, che non si spiega perché non partano subito quegli interventi di manutenzione che rimuovano le cause che hanno portato a vietare il passaggio lungo quel chilometro e mezzo di tornanti che, dice Diana De Feo sin da bambina frequentatrice dell’isola “sono rimasti chiusi per oltre 30 anni e per la cui riapertura sono state spese cifre ingenti. E’ esagerato – dice Diana De Feo, senatrice e giornalista – nel nostro paese basta che cada una pietra e si chiudono le strade. Via Krupp – continua la De Feo – dovrebbe diventare patrimonio dell’umanità Unesco e tutelata così come i nostri altri tesori preda del degrado: Pompei, le sale del Museo Archeologico, da poco chiuse, e quasi l’annullamento di tutti i tesori che abbiamo lungo l’area flegrea. Il problema di Via Krupp deve essere risolto in tempi brevi e la sua tutela dovrebbe essere portata all’attenzione delle istituzioni, anche nazionali. Polemiche e proposte arrivano anche dal giornalista e advisor della Fondazione Amalfi: “Bisogna chiedersi perché ad ogni colpo di vento bisogna chiudere via Krupp; i motivi saranno seri ma è un problema che deve essere risolto, il comune deve con molta forza istituzionale muoversi sia a livello regionale che nazionale, ma soprattutto andare alla ricerca di un grande sponsor che possa aiutarlo non solo a riaprire la strada, che è uno dei più begli angoli dell’isola ed attrattore turistico importante, ma farla diventare anche teatro di eventi culturali”. Il sindaco Gianni de Martino, di rimando, spiega che la strada è stata chiusa in virtù di un’ordinanza sindacale lo scorso mese di maggio e l’amministrazione appena insediata ha dato incarico ad una ditta specializzata per effettuare un monitoraggio del costone sottostante il belvedere dei Giardini di Augusto, zona che non è in sicurezza, e l’impresa ha eseguito anche visite periodiche confermando che la situazione permane, per cui – spiega il sindaco – non è stato possibile consentire la riapertura della strada. Recentemente – conclude De Martino – è stata avviata una corrispondenza diretta con il Consiglio dei Ministri per inserire i lavori nell’ambito del progetto Sblocca Italia, per il quale il Comune ha chiesto lo sblocco del patto di stabilità per “liberare” i fondi comunali e destinare una parte ad un’ulteriore risanamento di via Krupp e consentire la riapertura della strada in totale sicurezza.