Anna Maria Boniello. Capri – Il sovraffollamento sulle banchine del porto di Capri al centro dell’attenzione della Capitaneria di Porto. Il Tenente di Vascello Alessandro Sarro, che da qualche mese guida la Circomare Capri, a seguito degli ultimi eventi che hanno portato lo scalo commerciale di Marina Grande alla ribalta delle cronache, ha convocato un vertice negli uffici dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Capri per giovedì 5 Luglio alle 10.30. Il Comandante Sarro, oltre ad invitare i due sindaci ha voluto che sedessero intorno ad un tavolo anche un funzionario della Regione Campania insieme al Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza, al Comandante della Stazione dei Carabinieri ed a quello della Polizia Municipale, ed il Direttore della Dogana, sino al Direttore Sanitario dell’ Ospedale Capilupi. Saranno quindi affrontate in quella sede tutte le problematiche dello scalo isolano, dal sovraffollamento alla promiscuità fra passeggeri e veicoli, concentrati in poche ore, e anche la necessità emersa negli ultimi giorni di un presidio sanitario sul porto, così come richiesto dal Presidente di Federalberghi Capri Sergio Gargiulo. E intorno a queste problematiche ruoterà l’incontro di giovedì mattina, ed in particolare il Tenente di Vascello Alessandro Sarro intende puntare l’indice contro la situazione caotica che si viene a creare in alcuni orari ritenuti a rischio, “quando – scrive nella sua nota – attraccano e partono verso a destinazioni di terraferma, Napoli, Sorrento e Positano, tra le 14.40 e le 15.30, traghetti ed aliscafi ai quali spesso vanno ad aggiungersi le corse di rientro per i crocieristi. Le circostanze di maggior disagio – continua il Comandante Sarro – si rilevano durante le operazioni di sbarco ed imbarco di autoveicoli e mezzi pesanti, dalla nave Caremar che approda proprio alle 14.20 sul molo della banchina principale.” E chi, in questi ultimi giorni, con folla e temperature altissime, ha avuto la sventura di trovarsi ad attraversare il porto in quelle ore ha vissuto veri e propri momenti di panico con il rischio tra l’altro, tra ressa e spintoni, di cadere in acqua. E’ scattato proprio da qui l’allarme dell’autorità marittima che garantisce la presenza costante sul porto dei propri marinai, proprio per tentare di regolamentare e separare, per quello che è possibile, il flusso degli autoveicoli e dei passeggeri. L’appello, che viene rivolto dalla Circomare, è quello di mettere in piedi quanto prima un piano di regolamentazione ed avviare una strategia sinergica tra tutti gli enti interessati a garanzia della pubblica incolumità, della sicurezza e della regolarità delle operazioni portuali e commerciali. La presenza poi del rappresentante dell’ASL al tavolo di concertazione dovrà anche servire a dare risposte concrete al Sindaco Ciro Lembo, che insieme al Presidente di Federalberghi, aveva già da tempo lamentato la mancanza di un presidio sanitario di pronto soccorso a Marina Grande, una zona dell’isola frequentata da migliaia e migliaia di persone al giorno, e che necessità, specialmente nei mesi estivi, della presenza fissa di personale medico, pronto a prestare soccorso a chi ne dovesse avere bisogno, sia a terra che in mare, proprio come è accaduto in questi giorni, trovandosi l’ospedale sul versante alto dell’isola e che non consente all’autoambulanza di arrivare tempestivamente sul luogo. L’ultimo episodio, infatti, è accaduto la scorsa settimana, quando una turista colta da malore è rimasta a lungo distesa sul molo della banchina in attesa che arrivassero i soccorsi. Le problematiche e le soluzioni che saranno trovate nell’incontro di giovedì mattina, saranno però sicuramente interventi tampone, anche perché resta al palo il progetto della definitiva sistemazione del porto.