Teodorico Boniello . Capri – La piazzetta di Capri, il salotto del mondo, è diventata per alcune ore un vero e proprio stadio in occasione della finale del Campionato Europeo di calcio che ha visto l’Italia e la Spagna andare alla conquista dell’ambito titolo continentale. La febbre azzurra è scattata già all’ora dell’aperitivo nel tardo pomeriggio, quando tifosi ed appassionati hanno iniziato a riversarsi nella piazzetta, con bandiere tricolori, sciarpe e vessilli ed affollato i bar ed in attesa del calcio d’inizio dove tra uno spritz ed una coppetta di champagne sono iniziati i pronostici. Nel salotto del mondo, l’amministrazione comunale ha fatto allestire un maxi schermo proprio sulla facciata del palazzo municipale, dal quale è stato possibile seguire la partita da tutta la piazzetta, fino alle scale della chiesa, per l’occasione trasformata in una vera e propria gradinata da stadio. Gremitissimi gli esclusivi bar della piazzetta con la “caccia al tavolino” che è iniziata già sabato sera, quando gli aficionados della movida hanno iniziato a fare a gara per accaparrarsi i posti più strategici. Numerose le prenotazioni anche dagli alberghi e da parte dei vacanzieri habitué che hanno deciso di lasciare le proprie ville per seguire la partita in un clima da vera e propria curva. E la mania tricolore ha contagiato l’intera isola: coloro che hanno preferito snobbare la caotica piazzetta hanno potuto seguire l’incontro nei bar e ristoranti dell’isola, tutti muniti di televisori sintonizzati sullo stadio di Kiev, dove l’Italia e la Spagna si sono affrontate per la seconda volta in questo torneo dopo la partita dei gironi eliminatori. E per le strade dell’isola ed in piazzetta, dove ovviamente predominavano i colori azzurri e bianco, rosso e verde, anche qualche turista spagnolo che non ha voluto mancare all’appuntamento della finalissima, in un clima acceso ma ovviamente cordiale fra italiani e “cugini” iberici.