Anna Maria Boniello. Capri – Doveva essere la cartina di tornasole per il via alla nuova stagione turistica, questo secondo weekend di Marzo, anche perché già da metà settimana il sole era tornato a splendere sulla piazzetta che si era già riappropriata del suo aspetto mondano, con i tavolini affollati ed i primi turisti che si godevano il sole e le temperature miti. Sabato, favorito dal bel tempo, qualcuno aveva azzardato la prima uscita in mare, ed addirittura a Marina Piccola ed al Faro i più coraggiosi si erano tuffati in mare. Il brusco cambiamento di clima si era già avvertito intorno alle 21.00 di Sabato sera quando un forte vento di Scirocco ha cominciato a battere sull’isola e man mano è aumentato in un crescendo non previsto di raffiche che hanno messo a rischio il rientro a casa per i primi turisti che erano arrivati nella prima mattinata e per gli isolani residenti. E quella che doveva essere una tranquilla domenica baciata dal sole, si è trasformata per molti in una delle più brutte giornate di fine inverno, con i vacanzieri rimasti negli alberghi che già avevano aperto i battenti e gli isolani chiusi in casa per un’interminabile domenica davanti alla Tv. Le pessime condizioni del mare, con forte vento da Sud Ovest e mare forza 5, hanno tenuto bloccati in terraferma tutte le unità veloci e i mantenere i collegamenti giornalieri, a partire dalla prima corsa delle 5.40 da Calata di Massa, è stata la Caremar che ha assicurato l’arrivo a Capri con il maxitraghetto e la motonave veloce, che ha mantenuto i collegamenti anche per Sorrento. Il vento a raffiche che ha investito l’isola per l’intera notte, ha provocato una serie di incidenti con rami spezzati lungo le strade panoramiche, come via Pizzolungo e Piazzetta delle Noci, così come per Anacapri sulla strada di Damecuta e del Faro. Lo spettacolo della mareggiata che ha flagellato la costa Sud dell’isola dai Faraglioni a Marina Piccola ha attratto per la tradizionale uscita con macchina fotografica al seguito, i capresi più coraggiosi che hanno immortalato la baia di Marina Piccola con onde alte vari metri che si infrangevano contro i Faraglioni e la Grotta dell’Arsenale, con un colpo d’occhio spettacolare per un panorama insolito in quella parte dell’isola. Le pessime condizioni del tempo hanno interessato tutte le isole del Golfo. Collegamenti veloci sospesi per tutta la giornata anche a Ischia e Procida, ed a garantire la mobilità per l’isola verde sono stati i traghetti della Caremar e della Medmar. A Ischia Ponte intanto è tornato il fenomeno dell’acqua alta con il mare che ha completamento invaso il piazzale antistante il Castello Aragonese, impedendo alle auto di poter raggiungere il centro.
[nggallery id=18]