Anna Maria Boniello. Anacapri rivendica una sua mobilità autonoma e la giunta, presieduta dal Sindaco Franco Cerrotta, ieri ha approvato all’unanimità un documento di analisi di prefattibilità per un collegamento di trasporto pubblico su ferro tra Anacapri e Capri. Firmatari del documento sono stati gli ingegneri Marino De Luca e Franco Fronzoni. Non è la prima volta che si parla di un collegamento di trasporto pubblico alternativo a quegli attuali tra Capri ed Anacapri. L’idea venne già presentata dallo stesso ing. Fronzoni nell’aprile del 2010, in occasione della presentazione del Rapporto Censis, commissionato dai due comuni isolani. Il tema, che è stato approfondito in questi anni, ha portato oggi all’approvazione, da parte dell’amministrazione comunale di Anacapri, del primo documento sull’analisi di prefattibilità. Prima di arrivare a questa fase, che apre per il trasporto pubblico nuove frontiere, si sono avuti incontri e confronti fra le due amministrazioni, alla presenza di tecnici ed esperti e si è anche parlato di rivisitare il piano intercomunale del traffico, che risale al giugno del 2002. E già in quel documento venivano analizzate tutte le criticità esistenti del sistema di mobilità sull’isola, ed alcune proposte di intervento per poter decongestionare e snellire il traffico veicolare ed il deflusso dei passeggeri, in particolare nei mesi di massimi picchi di presenze. Ad essere monitorate in particolare erano le aree portuali di Marina Grande, dove si concentrano arrivi partenze e carico e scarico merci, l’inadeguata ed esigua rete stradale, la promiscuità su queste strade di circolazione veicolare e pedonale. Disguidi ed aspetti che le due amministrazioni dovranno affrontare, sia lungo che a medio termine e che solo attraverso uno studio affidato ad esperti, potranno essere risolti. Quello che è sembrato più congeniale alle due amministrazioni che si sono incontrate più volte nella mediateca comunale Mario Cacace di Anacapri, è frutto della delibera del documento di analisi che ieri è stato votato dalla Giunta che riporta le indicazioni fornite dai due ingegneri, e cioè di realizzare per un collegamento di trasporto pubblico una funicolare interrata che colleghi Capri ed Anacapri. Circa 2500 metri di percorso partendo dal centro del borgo di Marina Grande, con una stazione intermedia ai Due Golfi e quella di arrivo nel Comune di Anacapri. “Un lungo tunnel sotterraneo, una galleria scavata nella roccia di Capri –spiega il sindaco Cerrotta – ovviamente dopo aver opportunamente eseguito saggi e rilievi del sottosuolo che secondo una prima valutazione dei tecnici non dovrebbe presentare eccessive difficoltà” Lapidario è il primo cittadino di Anacapri quando si parla di investimenti, finanziamenti ed interventi. “Se dovessimo ricorrere ai finanziamenti europei, la procedura per un’opera di tale importanza non prevede tempi lunghissimi. Mentre per la realizzazione dell’opera, utilizzando le moderne tecnologie, una talpa, meccanica adibita allo scavo riesce a coprire alcuni metri al giorno, i tempi non dovrebbero essere biblici”. E dopo l’approvazione del Comune di Anacapri, a deliberare sull’argomento dovrà essere il Comune di Capri. Infatti il documento di analisi prevede che siano coinvolte le due municipalità anche in rispetto del piano intercomunale del traffico che è stato la premessa dello studio attuale.Il sindaco di Capri Gianni De Martino ha già fatto sapere che riunirà la giunta con l’argomento funicolare all’ordine del giorno, ma anche quello della realizzazione di un sistema di pedonalità assistita tra Marina Grande e Capri sul tracciato di Via San Francesco, un mix di scale mobili e tapis roulant, e la stessa realizzazione tra Marina Piccola e Capri sul tracciato di Via Mulo, e sarà quindi anche la giunta di Capri ad esaminare il documento di prefattibilità già votato dal Comune di Anacapri e dove già si è espressa la piena condivisione fra le due amministrazioni. Dopo questo primo step, e dopo che la proposta sarà valutata nelle opportune sedi competenti, bisognerà avviare l’iter burocratico progettuale dell’opera e compiere quei passi necessari affinchè il progetto non resti chiuso per sempre nel cassetto dei sogni.