(da il Mattino del 22.4.11) Anna Maria Boniello. Capri – Capri ha rispettato la tradizione, ed anche quest’anno nei giorni di Pasqua si registra il tutto esaurito. Dai cinque stelle lusso ai bed and breakfast, già da questa sera e fino a martedì mattina è impossibile trovare libera una camera, così come riservare un tavolo ai ristoranti alla moda e se il tempo rispetterà le previsione, anche quelli sul mare. Ed anche se i listini sono quelli dello scorso anno a Capri in un albergo a quattro stelle per una notte per una doppia si paga dai 350 ai 400 euro, mentre per i cinque stelle lusso dai 500 a qualche migliaio di euro per le megasuite, mentre per la middle class, per pensioni a due e tre stelle si va dai 180 ai 250 e il meno caro va da 70 a 120. Per l’intera settimana di Pasqua in un appartamentino per tre persone si può pagare sino a poco più di mille euro a settimana. La crisi quindi non ha lambito le coste dell’isola azzurra ed il pienone è già iniziato ieri pomeriggio quando si sono illuminati anche i viali e le terrazze delle ville dei proprietari di seconde case che hanno rispettato la tradizione di iniziare la loro stagione caprese già nei giorni di Pasqua. Affollati gli ormeggi anche nel Porto Turistico e gettonatissima è stata la visita alla Grotta Azzurra, dove ieri un maxicartellone è stato apposto sulle rocce che sovrastano l’antro di Tiberio dove il gruppo battellieri ha issato il vessillo con il Sol Levante e la scritta di solidarietà in lingua giapponese con il motto “Forza Giappone, forza Tohoku. Il gruppo battellieri Grotta Azzurra prega per il popolo giapponese”. E questo weekend può finalmente sancire il via della stagione turistica caprese con tutte le boutique ed i negozi scintillanti aperti lungo via Quisisana e via Camerelle, a cui quest’anno va ad aggiungersi anche Via Fuorlovado. L’ultimo tratto della storica via delle Botteghe, tradizionalmente frequentata da massaie per la spesa quotidiana, e che continua oggi con l’altro pezzo di strada, che pur diventando quasi omologa a via Camerelle cerca di mantenere un’identità di strada prettamente artigianale con piccole botteghe dove è di rigore l’hand-made in Capri, o i baretti e ristorantini con i tavolini in strada, proprio come accadeva nella Capri di qualche decennio fa. Ed intanto alla vigilia di Pasqua monta la prima polemica. L’annunciato aumento dei biglietti di aliscafi a partire da oggi con un euro in più per i residenti e due euro di maggiorazione per i turisti e vacanzieri ha fatto salire la febbre della tensione. Gianfranco Morgano presidente di Capri Excellence e patron del Grand Hotel Quisisana non appena appresa la notizia ha rilasciato una dura dichiarazione: “I Saraceni pirati dell’antichità che depredavano le nostre coste sono riapparsi più feroci di prima. Le compagnie di navigazione o meglio la compagnia di navigazione monopolista nel Golfo di Napoli ha deciso di aumentare dalla sera al mattino i costi di biglietto nonostante la diffida ricevuta dall’assessore regionale ai trasporti Sergio Vetrella”. Ed anche dalla Regione tramite i suoi funzionari Vetrella ha assicurato che dopo aver inviato la diffida ha convocato per la prossima settimana un vertice con i responsabili per mettere un punto fermo alla vertenza che si è aperto nel pieno delle festività di Pasqua. Fra uno spaccato mondano e festaiolo continuano a tenere banco le manifestazioni di Capri 150, volute dal Comune per celebrare l’Unità d’Italia e che vedrà la sera di Sabato Santo la Chiesa di Santo Stefano affollarsi di capresi e turisti per ascoltare il Concerto Di Pasqua, con lo Stabat Mater del grande maestro Pergolesi. Domenica, se il barometro manterrà in alto la colonnina, gettonatissimi saranno i ristorantini sul mare, che hanno aperto in questi giorni, a partire dalla mitica Canzone del Mare, o il Riccio, sull’altro versante dell’isola. Il pienone infatti è stato rispettato anche ad Anacapri con il Capri Palace che quest’anno insieme al ristorante stellato l’Olivo inaugura nel terrazzo dedicato agli artisti un nuovo ristorante tutto improntato sulla cucina regionale. E tutto prenotato per la Pasqua anche all’Hotel La Palma, l’elegante albergo che è riuscito ad abbinare in un unico mix storia cultura e tradizione.