Anna Maria Boniello. Capri – Guido Lembo si racconta nella sua Anema e Core. “Tutto cominciò così” questo il titolo del libro autobiografico, edito da Cuzzolin editore, scritto a quattro mani dallo chansonnier caprese con la blogger Serena Papini che si è trasferita per alcuni mesi da Montecatini Terme, sua città natale, a Capri dove in un angolo della piazzetta, durante lo scorso inverno ha trasferito nelle centosessanta pagine le narrazione di Guido. Il libro è stato presentato a Capri nella taverna più famosa d’Italia e ad applaudire Guido nell’inedita versione di scrittore, gli amici di sempre, capresi e vacanzieri frequentatori dell’Anema e Core famosi e non, e la famiglia, la moglie Anna ed i figli Gianluigi e Marianna. E Guido, da vero mattatore anche sulla carta stampata, nelle centosessanta pagine del suo libro è riuscito a mostrarsi in una veste più intima e meno conosciuta. Tutto cominciò così si avvale della prefazione d’eccezione di Diego Della Valle, il celebre imprenditore del Made In Italy, che nel corso degli anni è diventato un grande amico di Guido, e che in poche righe è riuscito a sintetizzare la sua la filosofia di vita “di notte un condottiero pieno di grinta e un grande trascinatore – scrive Della Valle – di giorno un ragazzo tutto Anema e Core”. Ed il libro, quasi come un film, ripercorre le tappe della vita di quel ragazzo: nato in una famiglia di pescatori di Marina Grande sin da piccolo coltiva le sue due grandi passioni, il mare e la musica. A sedici anni sceglie di lasciare l’isola per andare a Londra in cerca di fortuna ed esperienza, ed è proprio al suo ritorno che decide quale sarà la sua strada: imbraccia la chitarra e fa della sua passione una ragione di vita. E da allora è tutto un percorso costellato di successi, fino al 1994 quando apre la sua creatura l’Anema e Core. La taverna, che ogni notte si trasforma nel centro della mondanità e del divertimento caprese, un luogo al quale nessuno può sottrarsi: politici, magnati, attori, cantanti e personaggi dello star system non possono mancare alla rituale discesa nel regno di Guido, ed anche i più compassati allentano i nodi della cravatta per cantare sulle note della chitarra dello chansonnier caprese, gomito a gomito con i normali vacanzieri estivi irriducibili delle ore piccole. Nelle pagine del suo libro Guido passa in rassegna numerosi aneddoti, costellati da sorrisi, successi, grandi soddisfazioni, ma anche lacrime e sconforto: Guido si sofferma sulla sua sfida più grande, la battaglia contro il cancro, che lo ha tenuto forzatamente lontano dalla sua Anema e Core, e poi la rinascita, grazie anche alla fede, che come spiega Guido, ha sempre contrappuntato il suo percorso. Un percorso che continua costellato di successi e che quest’anno ha visto l’Anema e Core spegnere virtualmente le sue 20 candeline e poi trasformarsi con la presentazione del libro in un piccolo auditorium che non ha perso le sue caratteristiche canore, infatti dopo aver firmato una pila di copie per amici e fan, si sono riaccesi gli amplificatori e Guido è salito sul suo palchetto e imbracciato la chitarra è tornato ad appropriarsi della sua veste di irresistibile trascinatore del popolo della notte, molti dei quali arrivano a Capri per una sola serata per vivere quella sarabanda musicale che Guido propone ogni sera al suo pubblico.