Anna Maria Boniello. Capri – Megatruffa nell’ufficio postale di Capri per centinaia di migliaia di euro. Attraverso un complesso sistema online sono stati prelevati dai libretti di risparmio di decine di persone ingenti somme che, sempre per via informatica, sono state dirottate su altri libretti intestati a persone diverse, delle quali ancora non si è riuscito a risalire all’identità. Ad accorgersi della frode è stato il titolare di un libretto che si è recato negli uffici postali di Via Roma per farsi aggiornare il saldo con gli interessi dell’anno precedente. Qui l’amara sorpresa: anche se non aveva effettuato nessun prelievo e la somma era ancora scritta sul libretto in suo possesso, dal saldo dato dal computer risultava effettuato un prelievo di 50.000 euro che l’uomo non aveva mai effettuato. Allarmato e sbalordito, l’uomo si è immediatamente rivolto alla direzione dell’Ufficio Postale di via Roma, ed il direttore Massa, dopo aver raccolto la testimonianza dell’uomo, non sapendo spiegare il motivo, ha attivato la direzione provinciale che ha fatto subito scattare l’allarme interno, e dopo di ciò ha indirizzato l’utente presso il Commissariato di Polizia di Via Roma, suggerendogli di sporgere immediatamente denuncia. Da qui è scattata l’indagine, portata avanti dal Vice Questore Maria Edvige Strina, che ha portato gli agenti a seguire due piste diverse, una che l’episodio possa essere frutto di pirateria informatica per mano di hacker che agiscono anche su sistemi protetti, e la seconda quella della truffa avvenuta dall’interno da parte di qualche impiegato presente agli sportelli. Le indagini portate avanti dalla Polizia hanno fatto attrarre l’attenzione su alcuni dipendenti degli sportelli degli uffici di Via Roma, originari della Provincia di Napoli, che da qualche settimana risultano assenti dal servizio per malattia. E la pista che stanno battendo anche gli ispettori postali, oltre agli agenti di Polizia, è quella di verificare se le password che sono state utilizzate per accedere al sistema interno per i prelievi appartengano a questi ultimi o a personale interno agli uffici. Sicuramente però la truffa che ha colpito decine di titolari di libretti, che si sono visti prosciugare i propri conti, è frutto di un lavoro fatto da specialisti di questo tipo di raggiri. Quello che è certo, però, così come ha assicurato il Direttore dell’Ufficio Postale Antonio Massa, è che i titolari dei libretti non perderanno nemmeno un euro. Infatti, saranno gli stessi uffici delle Poste Italiane ad accreditare le somme sottratte dai truffatori riaccreditando gli importi su ogni libretto che è stato preso di mira. E mentre negli uffici postali e negli ambienti giudiziari è scattata la caccia alla ricerca dei truffatori, è iniziata la corsa agli sportelli degli uffici da parte dei titolari dei libretti di risparmio che chiedono di verificare i propri saldi per fugare la paura che qualcuno abbia messo fraudolentemente le mani sui propri risparmi.