Anna Maria Boniello. Capri – Un’ articolata truffa alle agenzie di assicurazioni, è venuta alla luce grazie ad una capillare indagine avviata dal Commissariato di Capri diretto dal Vicequestore Stefano Iuorio. Nel mirino dell’inchiesta, che potrebbe allargarsi a macchia d’olio, è finito intanto un giovante trentenne, che si era recato la scorsa settimana al pronto soccorso vittima di un incidente, che secondo la sua prima versione era avvenuto all’interno di una palestra dove stava praticando attività sportiva. L’uomo, secondo una prima ricostruzione dei fatti, a breve distanza di tempo ha cambiato repentinamente versione, dichiarando ai sanitari che il serio incidente di cui era rimasto vittima non era avvenuto in palestra ma era stato causato da una brutta caduta dal proprio motorino. Il primo referto è stato quindi distrutto ed al suo posto è stata inserita la documentazione con la seconda versione. Tutto sarebbe andato liscio, con la richiesta di risarcimento all’assicurazione, se però agli occhi del Vicequestore Stefano Iuorio non fosse balzata un’anomalia riscontrata nel numero dei referti che quotidianamente arrivano in commissariato. Ci sono voluti pochi giorni agli agenti di polizia del commissariato di Via Roma per risalire a tutta la vicenda che ha portato, per ora, ad una denunzia nei confronti dell’isolano, e che invece potrebbe estendersi in terraferma, specie dopo i primi esiti dell’inchiesta. Infatti il giovane infortunato che ha subito seri interventi a causa della sua caduta ha dichiarato ai poliziotti che la prima versione rispondeva effettivamente ai fatti ed era stata modificata perchè durante la sua permanenza al pronto soccorso dell’Ospedale Capilupi è stato avvicinato da un dipendente del nosocomio caprese, che in virtù di un facile guadagno, l’ha convinto a modificare la prima versione e dichiarare che si trattava invece di un incidente sulla strada. L’uomo, non si è ancora stato accertato se si tratta di un parasanitario o un medico, gli ha anche assicurato che si sarebbe attivato con un agenzia della terraferma ed a fornire tutta la documentazione necessaria per avviare la pratica di risarcimento dei danni. La promessa è stata mantenuta, e dopo alcuni giorni all’infortunato è stata consegnata tutta la documentazione per avviare le pratiche di risarcimento. Risarcimento la cui liquidazione è stata bloccata grazie all’intervento del Commissariato di Capri che ieri mattina hanno anche provveduto a sequestrare il registro dei referti del Pronto Soccorso onde poter verificare se si tratta di un caso isolato, o se era stata messa in piedi una vera e propria organzizazione tesa a truffare le compagnie assicurative. Dalle maglie del segreto istruttorio della polizia, che mantengono uno stretto riserbo, non è trapelata nessuna indiscrezione sull’identità dell’uomo che ha avvicinato il giovane caprese e che potrebbe, secondo gli inquirenti, avere collegamenti con organizzazioni della terraferma specializzate in questo tipo di truffa.