Mariano Della Corte. Capri – Sui collegamenti marittimi a singhiozzo che hanno caratterizzato questo lunghissimo inverno, è intervenuto ieri il Presidente di Capri Excellence Gianfranco Morgano che con una lunga e dettagliata nota ha informato del problema la massima autorità marittima, l’Ammiraglio Domenico Picone, Comandante della Capitaneria di Porto di Napoli e Direttore Marittimo della Campania. Le sospensioni a singhiozzo ed i servizi minimi sulla tratta da e per Capri stanno diventando una vera e propria abitudine, mettendo a rischio la mobilità degli abitanti che nei mesi invernali già soffrono di una lunga serie di disagi. La lettera è stata anche inviata per conoscenza all’Assessore ai Trasporti della Regione Campania, ai Sindaci di Capri ed Anacapri, e all’ACAP, l’associazione che riunisce le compagnie di navigazione che effettuano servizio pubblico nel golfo. Le domande e le segnalazioni che sono state inviate all’Ammiraglio Picone riguardano un lungo elenco di disservizi e non ultimo “i comportamenti strani – scrive Morgano nella sua lettera- che vengono messe in atto dalle compagnie ora consorziate in Gescab, che sospendono le corse sulla tratta Capri-Napoli anche a distanza di un’ora dall’altra, imputando l’interruzione alle cattive condizioni del mare. Cosa più strana è quella che quando le biglietterie sono interpellate dall’utenza, sono già in grado di comunicare le corse che saranno effettuate e quali cancellate, quasi come se fossero preventivamente informati sulle variazioni delle condizioni metemarine, durante l’intero arco della giornata”. Nella lettera Morgano narra all’ammiraglio Picone un episodio di cui è stato protagonista, accaduto domenica mattina quando da Napoli inspiegabilmente e con biglietteria chiusa non è stata effettuata la corsa delle 12.40 mentre la biglietteria della Snav era già in grado di bigliettare per il catamarano delle 14.40. I motivi anche questa volta erano legati alle condizioni del mare, nonostante che alle 11.35 fosse partito per Capri un aliscafo con un gruppo di turisti a bordo. “ A questo punto – conclude Morgano – sorge una domanda : in barba a quale regolamento dei servizi minimi essenziali era stata cancellata la corsa delle 12.40? Per motivi meteorologici o altri da appurare, visto che mentre eravamo in navigazione con il traghetto veloce siamo stati sorpassati dal catamarano della Snav che era regolarmente partito da Napoli alle 14.40.”