Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Corse annullate a Capri sulle vie del mare, altra giornata di passione per pendolari e isolani. La settimana della ripresa post-festività natalizie continua ad essere condizionata dall’andamento dei collegamenti marittimi e così la ripartenza che era iniziata dopo la domenica che aveva visto la nave veloce letteralmente spinta dal vento sul pontile nel porto di Capri, e trascorso il lunedì nero con la soppressione di tutte le corse effettuate dal mini-traghetto sia sulla linea per Napoli che per Sorrento e lo stop agli aliscafi per la penisola sorrentina nel primo pomeriggio, il film dell’incubo si è ripetuto più o meno con la stessa scaletta anche nella giornata di ieri. La nave veloce dopo aver garantito tutte le prime corse sia sulla tratta Capri-Napoli che Capri-Sorrento, infatti, ha proseguito a singhiozzo saltando alcune partenze tra le ore 12 ed il pomeriggio, così come le unità veloci per il percorso Capri-Sorrento-Castellammare che dopo una mattinata regolare, hanno svolto la sopracitata corsa completa del primo pomeriggio come accaduto lunedì prima di fermarsi ai box. Stop and go che non pochi disagi creano ad un’utenza fatta di lavoratori pendolari, impiegati del comparto pubblico ma anche collaboratori di aziende private che devono programmare la propria attività sull’isola in corrispondenza delle possibilità di fare rientro a terraferma e non più in considerazione e in ottemperanza del proprio orario di lavoro. Una situazione che si traduce in permanente criticità sia per chi svolge la professione che per l’attività stessa, entrambi penalizzati da un continuo stato e senso di precario, appesi all’andamento dei collegamenti marittimi, tra l’altro comunicato con mezzi di fortuna tra chat, tam-tam telefonici e passaparola tra compagni di avventura.