(da Il Mattino del 27.2.11) Anna Maria Boniello. Capri – Insorgono i consiglieri di opposizione sul varo del ticket d’ingresso ai Giardini d’Augusto di Capri. La proposta dell’amministrazione, che è stata votata ieri con il voto favorevole della maggiorananza, l’astensione del consigliere di Per Capri, e il voto contrario del Gruppo l’onda Rinnovamento e Sviluppo e dei Capresi per Capri guidati dall’ex Sindaco Costantino Federico. Ieri mattina nel day after del Consiglio Comunale la polemica è uscita dalle aule consiliari e i due gruppi di opposizione, in due articolati documenti, hanno spiegato alla cittadinanza i motivi che li hanno portati a contrastare il varo del biglietto di ingresso ai Giardini di Augusto, al costo di un euro. “No alla tassa sull’aria a Capri” ha tuonato Costantino Federico che annuncia una feroce e tenace battaglia sull’iniziativa, che secondo i Capresi per Capri non penalizza i forzati della gita mordi e fuggi a Capri, in particolare di quelli che scendono dalle navi da crociera ed i gruppi organizzati e non frena il sovraffollamento. L’ amministrazione, invece di affrontare e studiare soluzioni a questo problema pensa di sfruttare il turismo mordi e fuggi imponendo la gabella di un euro. Si tratta praticamente di varare una tassa sull’aria perchè ai Giardini di Augusto, oltre a respirare un po’ di iodio ed ammirare il panorama, nulla vi è che possa giustificare il pagamento di un biglietto. Repilica ferma anche dai Consiglieri Marzio Lembo ed Enrico Romano dell’Onda che denunziano che nessuna valutazione sugli effetti che il provvedimento potrà avere nello spostamento dei flussi che potrebbero rinunciare alla visita dei Giardini a favore di altri luoghi dell’isola ed addirittura per Anacapri, con il risultato peggiore che potrebbe essere quello di aggravare ulteriormente il problema della circolazione sulle strade carrozzabili, che attualmente nei mesi estivi, nelle ore di punta sono vicine alla paralisi. “Non si condivide” dice Marzio Lembo “l’atteggiamento a voler sfruttare invece che regolare il turismo di massa, i cui eccessi stanno stravolgendo le caratteristiche ambientali a cui si deve la fortuna di Capri. Il Comune con il varo di questo provvedimento si comporta come quegli operatori che di fronte ad un impoverimento qualitativo della domanda turistica, invece di cercare di recuperare le quote di mercato perdute, abbassano l’offerta ai livelli della domanda residua. Motivazioni che sembrano non smuovere l’amministrazione, ed in particolare Roberto Russo, assessore agli interventi strategici, che ha sintetizzato in due cartelle il regolamento del ticket che andrà in vigore dal 1 Aprile al 1 Novembre di quest’anno. Il biglietto è stato istituito seguendo l’ultimo rapporto Censis, che fissa nel 33,2% il numero dei visitatori che sbarcando a Capri visitano i Giardini di Augusto. E attraverso il pagamento di un euro a persona l’incasso potrebbe essere riconvertito nel miglioramento della qualità urbana ed ambientale di alcune aree del centro storico e dell’intera area dei giardini, senza gravare ulteriormente sul bilancio comunale. Saranno ovviamente esclusi dal pagamento del biglietto tutti i residenti del comune di Capri ed Anacapri.