Fonte: www.lucianopignataro.it
di Marco Milano
“L’Epifania tutte le feste porta via” ma porta anche dolci tipici e particolari per questa ricorrenza. In omaggio alla Befana, tradizione molto italiana, evoluzione di un rito pagano legato all’agricoltura e che probabilmente la Chiesa condannando dal Trecento in poi le pratiche pagane, in qualche modo ne ispirò la visione della strega brutta e cattiva, va detto che il dolce dell’Epifania per eccellenza è la “Focaccia della Befana”. Un dolce lievitato di origine piemontese non troppo difficile da preparare che per i più piccoli si farcisce con monete al cioccolato o confettini colorati, in onore dell’antica storia che vorrebbe dei soldini all’interno. La focaccia della befana si conserva morbida e dopo il tradizionale 6 gennaio, potrà continuare ad essere colazione o merendina pomeridiana per almeno quattro-cinque giorni. La giornata, ovviamente, è simboleggiata anche dal carbone dolce, dai “befanini”, i biscotti toscani di pasta frolla a forma di calza, stella e altri simboli della ricorrenza. Se valichiamo i confini nazionali si scopre che in Spagna la storia della cucina affida la tradizione dell’Epifania al “roscòn de reyes” ovvero una soffice ciambella dei Re Magi decorata con frutta candita, mentre in Grecia si onora la “vasilopita”, una focaccia simile a quella italiana della Befana, ma caratterizzata all’interno dalla presenza di mandorle e semi di sesamo. Pane lievitato dolce anche in Svizzera per la Befana vale a dire il “dreikönigskuchen”. Sembra essere la nocciola la grande scommessa delle aziende di cioccolato per la stagione invernale, tradizionalmente incline alle scorpacciate di cioccolato e “sede” della festa dei dolci per eccellenza, l’Epifania del 6 gennaio. A voler fare un giro tra le novità delle principali e pregiate etichette di cioccolato, infatti, sembra che in molti abbiano puntato sulla varietà alla nocciola per la vetrina di tavolette di cioccolato.
E’ il caso della “Perugina” ma anche di “Amedei”, casa toscana di cioccolato artigianale. Da nocciola a cioccolato e da cioccolato a nocciola “Ferrero Rocher”, adesso significa anche una tavoletta, di cioccolato al latte, cioccolato fondente o cioccolato bianco. Nocciolate targate “Venchi”, e poi, la “Gold Nocciole” della “Lindt”, cioccolato della migliore tradizione dei Maîtres Chocolatiers con croccanti nocciole intere e tostate sia nella versione cioccolato al latte che fondente. Insomma per la calza della Befana la grande protagonista è la cioccolata alla nocciola.