La “tempesta di Santo Stefano” ha iniziato a flagellare le isole del golfo di Napoli subito dopo lo scadere della mezzanotte di Natale. Una giornata che si era caratterizzata per l’aria mite e per un tiepido sole che aveva conferito alle perle del golfo quasi un anticipo di primavera facendo sperare agli abitanti che l’allerta dei bollettini meteo avrebbe risparmiato le loro isole. Il vento a raffiche che, invece, ha incominciato a soffiare forte già subito dopo la mezzanotte ha confermato le tremende previsioni e ieri il “Santo Stefano storm” ha tenuto banco per quasi tutta la giornata facendo restare tappati in casa tutti gli isolani di Capri, Ischia e Procida e lasciando nelle strade solo piccoli sparuti gruppetti di turisti giornalieri che erano partiti da Sorrento con Capri per godere la vista insolita di Capri in versione natalizia. Ma nonostante la forte pioggia a scrosci e il vento a raffica le temperature si sono mantenute miti, un fenomeno dovuto al vento di scirocco che proviene dal sud ma che ha fatto crescere talmente il mare tanto che Capri è rimasta isolata fino alle 15.45 di ieri pomeriggio quando è arrivato a Marina Grande il maxitraghetto della Caremar “Driade”, che era partito dal Molo Beverello con pochissimi passeggeri a bordo che già dalla mattina erano rimasti in attesa della partenza di un mezzo per raggiungere Capri. Tutti fermi in banchina gli aliscafi e in partenza e in arrivo da Napoli di Snav e Navigazione Libera del Golfo, mentre a mantenere i collegamenti con Sorrento è stato il “Giunone jet” dell’Alilauro-Gruson che ha portato sull’isola i tradizionali gruppi dei vacanzieri in visita giornaliera. Fermi gli aliscafi Caremar per le condizioni del mare anche nel porto di Ischia; prima partenza dall’isola verde per Procida e Pozzuoli è stata il “Naiade” della Caremar che ha salpato alle 11.30. Le condizioni meteo marine che sono andate man mano migliorando hanno consentito la ripresa delle corse da Ischia e a prendere il largo verso Napoli è stato “Emanuele D’Abundo”, la nave-traghetto della Medmar, seguito dalla seconda nave della flotta Caremar “Adeona”. La fortissima sciroccata ha flagellato a Capri le coste di Marina Piccola con onde alte oltre tre metri che si sono infrante contro i Faraglioni, nella baia delle Sirene e di Torre Saracena. Lo spettacolo insolito è stato l’alibi, per diversi isolani, per avventurarsi in zone lontane e impervie e ammirare l’isola da prospettive diverse e regalarsi anche una passeggiata fuori programma dopo l’ipercalorico e abbondante cenone e il rituale pranzo natalizio. Anche se resta l’allerta meteo diramata dagli uffici meteo della capitaneria di porto che annuncia per oggi cielo nuvoloso e precipitazioni sparse ma di breve durata, si prevede sin dal primo pomeriggio un graduale e lento miglioramento che fa ben sperare in un Capodanno al sole.