Alberghi chiusi, Piazzetta vuota, strade deserte. Flagellata dal cattivo tempo, Capri ha accolto ieri appena cento persone sbarcate dall’unico traghetto che ha mantenuto i collegamenti con la terraferma a causa delle pessime condizioni del tempo. È questa l’immagine dei luoghi simbolo dell’isola azzurra nel giorno di Santo Stefano. Una giornata nera che ha tenuto ferme al Molo Beverello decine di persone che erano arrivate a Napoli sperando di trovare qualche aliscafo che le portasse a Capri per iniziare la lunghissima vacanza di Capodanno. Come da programma, infatti, da ieri, nella Sala Paradiso di Anacapri sono iniziate le proiezioni di «Capri Hollywood», un cartellone con pellicole alcune già candidate all’Oscar e molte in anteprima nazionale. E per tagliare il virtuale nastro, come avviene già da diciotto anni, era attesa a Capri Lina Wertmuller, chairman di «Capri Hollywood», l’International Film Festival ideato e prodotto da Pascal Vicedomini dove una delle icone del cinema italiano non ha mai mancato un appuntamento. Le pessime condizioni atmosferiche, il mare agitato e le previsioni in forse per i prossimi giorni terranno lontana dall’isola per la prima volta la grande regista che insieme a Vicedomini fu tra i fondatori dell’importante appuntamento di fine d’anno a Capri. Ed anche un altro grande mito della musica e dell’arte italiana Tony Renis, presidente onorario della manifestazione, causa maltempo e mare agitato, ha rinviato la sua trasferta a Capri di un giorno ed ha preferito restare a Roma insieme alla moglie, l’etoile della Scala Elettra Marini, attendendo che le condizioni del mare migliorassero. Più testarda e coraggiosa invece è stata Marina Cicogna, la produttrice di pellicole indimenticabili del cinema italiano, che è rimasta lunghe ore nella sala passeggeri di Calata Porta di Massa ad attendere che partisse il traghetto per Capri e solo alle 20 di ieri sera ad imbarcarsi, insieme a Pascal Vicedomini, a bordo la “Driade” affrontando una traversata con condizioni di mare non proprio incoraggianti. Oggi in Piazzetta il taglio ufficiale del nastro della manifestazione, cambia la fisonomia dell’isola di Capri con la riapertura di una decina di alberghi e il tempo secondo le previsioni tende a migliorare.
Minori i disagi per i turisti diretti a Ischia. Niente aliscafi, ma i traghetti hanno sempre funzionato. «Almeno dieci hotel sono aperti e le strade sono piene di visitatori», conferma Ermando Mennella, presidente di Federalberghi. E così, malgrado il cattivo tempo, le installazioni luminose del Castello Aragonese hanno attirato una folla di spettatori. Le condizioni meteo sono piuttosto soddisfacenti: miglioramenti in vista non solo per domani, ma anche per la grande notte del 31. Questo favorirà le prenotazioni last minute sulle due isole. «A Ischia – continua Mennella – ci sono oltre cinquanta aziende ricettive pronte ad accogliere i turisti, tra i quali spicca l’incremento di almeno cinque punti in percentuale degli stranieri, soprattutto tedeschi e russi».