Anna Maria Boniello. Capri – I consiglieri di minoranza di Capri componenti il gruppo Avanti Capri hanno chiesto al sindaco la convocazione di un consiglio comunale per rinegoziare le aliquote della TASI. La nuova imposta che determina la tassa sui servizi indivisibili, quelli relativi ai costi che i comuni sostengono per l’illuminazione pubblica, la sicurezza, l’anagrafe, la manutenzione delle strade, insieme a tanti altri. La scadenza del 10 Settembre, che ha imposto ai comuni di inviare al Ministero le delibere con cui sono state approvate le aliquote, ha fatto nascere il dissenso espresso dai consiglieri di Avanti Capri con la richiesta di convocazione dell’assise comunale. Una posizione assunta perché dai banchi dell’opposizione, nello scorso consiglio comunale, era stata chiesta l’esenzione totale sulla prima casa, mantenendo nel territorio del Comune di Capri gli stessi parametri che avevano portato all’esenzione dall’ICI, fissati dalla passata amministrazione. La proposta venne accolta dall’amministrazione in carica, anche se parzialmente, che impose come requisito il possesso di un ISEE, situazione economica equivalente, inferiore a 25.000 euro. Un tetto massimo, che dai banchi dell’opposizione però non è stato ritenuto soddisfacente, perché gran parte dei proprietari di prime case non rientra in questa fascia. Da qui la richiesta da parte del gruppo consiliare di Avanti Capri, guidato dal capogruppo Marino Lembo, ex-vicesindaco della passata amministrazione che vede al suo interno Paola Mazzina del PD, Salvatore Ciuccio, già assessore al bilancio nella precedente amministrazione, e la giovane new entry Ludovica Di Meglio, che si è posto lo scopo di proporre nuovamente l’esenzione della tassa collegata al reddito personale e non all’ISEE. “Così facendo – spiega Salvatore Ciuccio – si semplificheranno le procedure di applicazione per essere esentati dalla tassa, e si consentirà ad una fascia molto più ampia di cittadini di poter usufruire di quest’importante beneficio economico. Introducendo questi parametri proposti dalla recente delibera, più del 90% dei cittadini verrebbe escluso da questo beneficio e quindi sarebbero ingiustamente tassati.” Il tema della tassa sulla casa sull’isola è d’attualità da diversi anni: infatti l’esenzione dall’ICI sulla prima casa venne applicata ancor prima della legge del Governo Berlusconi, ed in seguito estesa anche alla seconda abitazione, nel caso venisse abitata da un appartenente al proprio nucleo familiare. Un primato che l’isola azzurra vanta, e che oggi con la TASI sulla casa, torna prepotentemente alla ribalta.