Anna Maria Boniello. Capri – Capri senza Tac, ancora un trasferimento a Napoli in elicottero per una paziente isolana a causa di caduta che le aveva causato una ferita alla testa. L’incidente, che ieri mattina ha animato il piccolo borgo di Sant’Anna nel cuore del centro storico, e che poteva risolversi in poche ore si è trasformato invece in una vera e propria Via Crucis per la settantaduenne caprese M.A. che è caduta per le scale di casa e dopo essere stata soccorsa dai vicini, e dai familiari e da un carabiniere che con il telefonino ha allertato il 118 è stata trasferita al pronto soccorso dell’ospedale Capilupi. I medici dopo essersi accertati che la donna aveva riportato una larga e lunga ferita lacero contusa le hanno applicato oltre dieci punti di sutura nella parte posteriore del cranio per cui per evitare ogni dubbio hanno deciso di far sottoporre la donna all’esame della Tac. E a questo punto è emersa una delle più grandi carenze del Capilupi, che non è provvisto Tac dal dicembre del 2013, quando si ruppe la vecchia e obsoleta struttura i cui risultati venivano inviati al Pellegrini di Napoli e refertati in tele radiologia, che non fu più possibile riparare a causa dell’uscita di produzione dei pezzi di ricambio. Venne allora deciso dai vertici della direzione sanitaria di acquistare una Tac di nuova generazione, e da quel giorno sono passati circa due anni, fino a che a fine estate è arrivata una Tac di moderna generazione dal costo di circa 250.000 euro, tra il plauso dell’utenza isolana. L’arrivo però si è rivelato una beffa perché a oltre tre mesi di distanza la nuova Tac giace inutilizzata in uno dei locali del Capilupi e non si sanno i motivi che impediscono la sua messa in uso. Ben tre incidenti sono accaduti in questi ultimi mesi per i quali ci sarebbe stato bisogno di questo tipo di diagnostica, ed anche i pazienti ricoverati che devono sottoporsi a questo esame vengono trasferiti in autoambulanza a bordo di un battello di linea per poi tornare a Capri e rientrare nel proprio reparto di degenza. Un vero e proprio scandalo che ieri si è ripetuto per l’ennesima volta e fortunatamente senza nessun cattivo esito. La donna, che è stata trasportata in elicottero al Cardarelli, dopo che i i sanitari del Capilupi avevano effettuato una ricerca di una struttura in penisola, ma purtroppo le apparecchiature sia di Sorrento che di Torre del Greco e Castellammare di Stabia sono fuori uso, unico ospedale era quello di Salerno, una situazione allarmante per la sanità pubblica e che diventa ancora più grave per gli abitanti dell’isola di Capri che per sottoporsi a questo tipo di esami sono soggetti ad attraversare il mare a bordo di un autoambulanza o in eliambulanza per i casi più gravi per raggiungere la terraferma. Poi fortunatamente la situazione si è sbloccata essendosi resa disponibili la struttura ospedaliera del Cardarelli di Napoli. E’ arrivato quindi all’eliporto di Damecuta un eliambulanza che ha trasportato a Napoli l’infortunata, che dopo essersi sottoposta all’esame, ha appreso dai medici che i risultati erano negativi, nessuna patologia grave era stata rilevata e l’avrebbero tenuta in degenza per una sera solamente perché viveva a Capri, altrimenti sarebbe stata dimessa subito dopo il risultato della Tac. Un’odissea inutile se a Capri fosse stata in funzione l’importante struttura e che in aggiunta è costata notevolmente al servizio sanitario visto che un trasferimento in elicottero raggiunge la cifra di circa settemila euro.