• Chi Siamo
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy e Cookie Policy
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Capri Press
  • Home
  • News
  • Cronaca
  • Events
  • Cultura
  • Arte
  • Turismo
  • Spettacoli
  • Gusto
  • Sport
  • Photogallery
  • Home
  • News
  • Cronaca
  • Events
  • Cultura
  • Arte
  • Turismo
  • Spettacoli
  • Gusto
  • Sport
  • Photogallery
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Capri Press
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Events

Svolta nelle indagini sulla morte del giovane caprese Stefano Federico.Arrestati 4 Vigilantes del Porto di Napoli accusati di omicidio preterintenzionale aggravato.

di Redazione
24 Dicembre 2011
in Events
Condividi su FacebookInvia su WhatsApp
Seggiovia Monte Solaro

(Fonte : ANSA) – NAPOLI, 24 DIC – Svolta nelle indagini sulla morte
di Stefano Federico, il giovane 32enne di Capri trovato morto il
16 gennaio nell'area doganale del porto di Napoli. Con l'accusa
di concorso in omicidio preterintenzionale aggravato sono stati
fermati e condotti in carcere quattro addetti alla sicurezza
dell'area portuale: secondo gli inquirenti aggredirono il
giovane, che si aggirava in una zona del porto chiusa ai non
addetti ai lavori, causandone la morte dopo quello che la
procura definisce "incredibile pestaggio, una azione violenta
di gravità e viltà disarmanti".
Al provvedimento cautelare, emesso dal gip di Napoli su
richiesta della procura, si è giunti attraverso l'esame delle
riprese effettuate dai sistemi di videosorveglianza; un
contributo decisivo alle indagini è venuto dalle dichiarazioni
di un operatore marittimo presente in zona il giorno della morte
di Federico.
In un primo momento la morte del giovane fu attribuita a un
malore che lo avrebbe colpito dopo essere stato fermato dai
vigilantes nell'area off limits del porto, a un centinaio di
metri circa dall'imbarco dei traghetti dove Federico si sarebbe
dovuto imbarcare per rientrare a Capri. I familiari non si sono
rassegnati a questa versione e hanno insistentemente chiesto la
verità sulla morte del 32enne. (ANSA).

(ANSA) – CAPRI (NAPOLI), 24 DIC – Sconcerto e dolore a Capri
per la notizia dell'arresto di quattro vigilantes accusati di
omicidio preterintenzionale in relazione alla morte di Stefano
Federico, l'uomo di 32 anni, nato e residente sull'isola,
trovato morto il 16 gennaio scorso in un'area del porto di
Napoli riservata agli addetti ai lavori. I familiari di Stefano
si sono battuti in questi mesi – con l'aiuto del penalista Fabio
Greco, nominato per seguire la vicenda – per fare chiarezza
sulla morte del loro congiunto, ritenendo non attendibile la
prima versione, quella di una morte provocata da un malore dopo
un alterco con i vigilantes.
Il fratello della vittima, Marco Federico, di professionale
avvocato, ribadisce la piena fiducia nella magistratura: "Non
appena la linea giudiziaria avrà risvolti più definitivi ci
costituiremo parte civile nel processo". Stefano Federico era
un appassionato di cultura orientale ed in particolare del
Giappone, dove aveva soggiornato a lungo, imparando
perfettamente la lingua, che parlava come altre quattro lingue
straniere. Lavorava a Napoli nella reception dell'Hotel Vesuvio
ed in precedenza era stato alle dipendenze di alcuni grandi
alberghi di Capri, dal Quisisana al Capri Palace per poi
trasferirsi a Parigi, a Londra ed in Giappone, dove aveva
imparatato l'arte marziale dell'Aikido che praticava con altri
giovani capresi. Il 16 gennaio doveva appunto viaggiare da
Napoli e Capri per una lezione di Aikido.
(ANSA).

(ANSA) – CAPRI (NAPOLI), 24 DIC – Sconcerto e dolore a Capri
per la notizia dell'arresto di quattro vigilantes accusati di
omicidio preterintenzionale in relazione alla morte di Stefano
Federico, l'uomo di 32 anni, nato e residente sull'isola,
trovato morto il 16 gennaio scorso in un'area del porto di
Napoli riservata agli addetti ai lavori. I familiari di Stefano
si sono battuti in questi mesi – con l'aiuto del penalista Fabio
Greco, nominato per seguire la vicenda – per fare chiarezza
sulla morte del loro congiunto, ritenendo non attendibile la
prima versione, quella di una morte provocata da un malore dopo
un alterco con i vigilantes.
Il fratello della vittima, Marco Federico, di professionale
avvocato, ribadisce la piena fiducia nella magistratura: "Non
appena la linea giudiziaria avrà risvolti più definitivi ci
costituiremo parte civile nel processo". Stefano Federico era
un appassionato di cultura orientale ed in particolare del
Giappone, dove aveva soggiornato a lungo, imparando
perfettamente la lingua, che parlava come altre quattro lingue
straniere. Lavorava a Napoli nella reception dell'Hotel Vesuvio
ed in precedenza era stato alle dipendenze di alcuni grandi
alberghi di Capri, dal Quisisana al Capri Palace per poi
trasferirsi a Parigi, a Londra ed in Giappone, dove aveva
imparatato l'arte marziale dell'Aikido che praticava con altri
giovani capresi. Il 16 gennaio doveva appunto viaggiare da
Napoli e Capri per una lezione di Aikido.
(ANSA).

Prec.

Buon Natale e Felice Anno Nuovo da Capri Press, con i migliori auguri del Direttore Anna Maria Boniello e di tutta la Redazione.

Succ.

“Stefano per noi è morto la seconda volta”, lo sfogo del padre del giovane ucciso nel porto di Napoli.

Articoli Correlati

Capri: Una due giorni dedicata alla donazione di sangue
Events

Capri: Una due giorni dedicata alla donazione di sangue

16 Maggio 2025
Mercoledì 14 maggio la Cerimonia di consegna del Premio Campanile d’Oro Isola di Capri
Events

Mercoledì 14 maggio la Cerimonia di consegna del Premio Campanile d’Oro Isola di Capri

12 Maggio 2025
Il nuovo e raro avvistamento di una foca monaca a Capri
Events

Il nuovo e raro avvistamento di una foca monaca a Capri

12 Maggio 2025
Il ristorante Da Gemma primo in classifica nella top 9 del blog di Luciano Pignataro
Events

Ancora un guest internazionale per Gentedellanotte: Merk & Kremont

10 Maggio 2025
“Avevo un sogno – Fersen”
Spettacolo teatrale itinerante a Villa Lysis
Sabato 31 maggio, ore 17:00
Events

“Avevo un sogno – Fersen”
Spettacolo teatrale itinerante a Villa Lysis
Sabato 31 maggio, ore 17:00

8 Maggio 2025
Succ.
“Stefano per noi è morto la seconda volta”, lo sfogo del padre del giovane ucciso nel porto di Napoli.

"Stefano per noi è morto la seconda volta", lo sfogo del padre del giovane ucciso nel porto di Napoli.

Quisisana
Seggiovia Monte Solaro

Meteo


Meteo Capri

Chi Siamo

Edizione Online di Capri Press Guide
Società Editrice Capri Press Srl
31, Via Madonna delle Grazie
80073 Capri (NA) Italia
Autorizzazione Tribunale di Napoli n. 37 dell’11.09.2018.
Iscrizione ROC 31240 del 26/3/2018.
Direttore Responsabile: Anna Maria Boniello
Contatti:
capripress@capripress.com

P.IVA 08859481213

Archivio

Capri Press

Capri Press è una agenzia di stampa, comunicazione e relazioni pubbliche nata nel 1987, specializzata nella promozione di attività di società, aziende e griffe famose, nella diffusione di notizie, nella pianificazione di progetti di comunicazione. Ha lavorato per aziende famose ed in oltre trent’anni di attività ha costruito una fitta rete di rapporti con le redazioni dei maggiori quotidiani nazionali, con quelle delle televisioni, delle radio e delle agenzie di stampa. Il suo lavoro si fonda essenzialmente su alcuni aspetti fondamentali: la continuità, l’impegno e la costante presenza sul territorio.

  • Chi Siamo
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy e Cookie Policy

© 2023 | Capripress.com |[ultimate_gdpr_cookie_popup]Gestisci Cookies [/ultimate_gdpr_cookie_popup]

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • News
  • Cronaca
  • Events
  • Cultura
  • Arte
  • Turismo
  • Spettacoli
  • Gusto
  • Sport
  • Photogallery

© 2023 | Capripress.com |[ultimate_gdpr_cookie_popup]Gestisci Cookies [/ultimate_gdpr_cookie_popup]