(da il Mattino del 22.5.11) Anna Maria Boniello. Sequestrata la scorsa notte la taverna dei vip a Capri. L’Anema e Core, il locale notturno più affollato e frequentato dai personaggi del jet-set nazionale e internazionale, è stato posto sotto sequestro a seguito di un provvedimento emesso dal pubblico ministero Giovanni Corona della sezione lavoro della Procura della Repubblica di Napoli ed è stato eseguito dal nucleo di polizia giudiziaria della Procura unitamente degli agenti del commissariato di Capri, guidati dal vicequestore Stefano Iuorio, con lo stesso magistrato che ha presenziato all’intervento. L’operazione, che ha interessato il locale notturno dello chansonnier caprese Guido Lembo, è scattata intorno alle 2 di ieri mattina quando ad interrompere l’atmosfera gioiosa caratteristica dell’Anema e Core è arrivata la polizia giudiziaria per verificare se erano stati ottemperati adempimenti e prescrizioni che erano state notificate nel mese di settembre dello scorso anno quando gli agenti effettuarono una prima ispezione che portò a rilevare la violazione e il mancato rispetto di alcune norme di sicurezza sia per i frequentatori che per il personale che presta servizio nel locale. A distanza di 8 mesi il magistrato ha disposto la nuova ispezione che ha portato alla chiusura e all’apposizione dei sigilli alla caratteristica taverna di via Sella Orta, ritrovo preferito dei vacanzieri e dei nottambuli che frequentano Capri. Le contestazioni che sono state riscontrate e che hanno portato al sequestro riguardano in particolare la struttura e la sicurezza delle persone che frequentano il locale e del personale che lavora all’interno. Si tratta, secondo le accuse mosse dalla Procura, di inadeguatezza e carenza alle norme della sicurezza del locale con particolare riferimento alle uscite di emergenza e all’assenza di segnaletica per le vie di fuga. Altre inadempienze riguardano l’autorizzazione per la revisione della normativa antincendio, l’assenza di certificazione di conformità e adeguamento agli impianti di aria condizionata e areazione esterna relative alla cubatura degli spazi, la mancata sostituzione di alcune lampade di emergenza e violazioni alle norme di sicurezza per i locali pubblici ubicati al di sotto della sede stradale. L’ispezione è stata portata a termine dopo che sono stati fatti allontanare i clienti che erano in sala, circa una settantina di persone tra habituè, turisti stranieri e giovani capresi, che hanno dovuto porre fine alla loro serata qualche ora prima del previsto. Nel tardo pomeriggio di ieri è arrivata dall’avvocato Mario Coppola, legale di Guido Lembo, una nota in cui si annuncia che “l’Anema e Core riprenderà presto la sua attività” e si precisa che “nessuna ipotesi di reato, solo inadempienze amministrative addebitabili a ditte incaricate dei lavori che non hanno rispettato i termini di consegna”. “Rispettiamo il lavoro della Procura della Repubblica di Napoli che ha emesso il provvedimento su richiesta del pm Giovanni Corona e siamo fiduciosi – commenta l’avvocato Coppola – circa una risoluzione tempestiva della situazione”. “La stagione estiva della taverna Anema e Core – promette il legale – non è a rischio: riprenderà non appena verranno effettuati i lavori richiesti dalla magistratura”. Un’altra notizia è arrivata in serata: i fans di Lembo lo potranno seguire nelle giornate di chiusura della taverna presso un altro dei suoi locali, il Bye Bye Baby Fashion Club di via Roma, a pochi passi dalla Piazzetta, dove Guido cercherà di ricostruire le tipiche atmosfere della sua Anema e Core sulla quale per alcuni giorni si spegneranno i riflettori.
La Taverna
La taverna Anema e Core è stata aperta nella primavera del 1994. E’ situata in via Sella Orta, che fa angolo con via Vittorio Emanuele (via Quisisana). Il titolare del locale è lo stesso Guido Lembo che si avvale della collaborazione della moglie Anna e dei due figli Gianluigi e Marianna. L’apertura annuale coincide quasi sempre con le festività pasquali e il locale resta aperto in primavera nei finesettimana e in estate tutte le notti dalle 23 alle prime luci dell’alba. La band è composta da 5-6 persone più Guido e il personale adibito a servizi interni varia a seconda dei mesi da 6 a 8. Biglietto di ingresso che dà diritto a una consumazione a seconda dei periodi varia tra 30 e 40 euro a persona. Il costo del tavolo dipende dal numero di persone e dall’ordine effettuato.