Anna Maria Boniello – Capri. Si intravede una schiarita sul fronte del braccio di ferro fra Comune di Capri ed armatori delle società che navigano tra l’ isola azzurra, Napoli e Sorrento. In questo fine settimana, nella sala del Consiglio Comunale di Capri si sono incontrati e stretti la mano il vicesindaco di Capri Roberto Bozzaotre, il consigliere delegato al turismo Antonino Esposito – in assenza del sindaco Gianni de Martino, impegnato fuori dall’ isola per un incontro dell’ Ancim – con il comandante Raffaele Aiello e l’ avvocato Salvatore Ravenna che rappresentavano al tavolo dell’ incontro le compagnie di navigazione che operano nel Golfo di Napoli. Ovviamente, fondamentale era la presenza del sindaco di Anacapri Franco Cerrotta, che insieme al vicesindaco Pasquale Mazzarella ed all’ Assessore al Turismo Massimo Coppola hanno rappresentato la posizione assunta dal Comune di Anacapri sul problema del sovraffollamento e sull’ ipotesi di regolamentazione del traffico via mare.Nell’ ambito dell’ incontro, che è durato alcune ore, si è cercata un’ intesa tra l’ amministrazione del Comune di Capri e gli armatori, che hanno esposto il loro punto di vista nell’ ambito dei flussi che nel 2015 è stato detto hanno registrato addirittura un calo di oltre 20mila sbarchi. Sul porto commerciale di Capri infatti si registra un traffico di due milioni di arrivi ed altrettante partenze, oltre quattro milioni all’ anno: una mole che secondo il sindaco di Capri il porto e Marina Grande non sono più in grado di sostenere. Per questo Gianni De Martino, primo cittadino del Comune di Capri, chiedeva un razionalizzazione drastica degli accosti e anche la limitazione veicolare sulle strade carrozzabili. Un’ ipotesi che vede nettamente contrario il sindaco di Anacapri Franco Cerrotta, che nell’ ambito dell’ incontro dell’ altro giorno si è dichiarato sfavorevole.«Vietare o limitare gli arrivi – ha detto Cerrotta non è una soluzione, anzi: l’ isola deve mettere in atto tutti i suoi strumenti e le sue strutture per accogliere al meglio visitatori, ospiti, villeggianti e coloro che risiedono nelle strutture alberghiere». Quindi niente divieti, ha tuonato Franco Cerrotta, che però si è dichiarato favorevole ad avviare tutti gli strumenti necessari per redigere un protocollo di intesa e prepararsi a dialogare con tutti gli attori, albergatori, armatori, operatori turistici «perché in questi momenti particolari di crisi non possiamo far calare le presenze sull’ isola. Un vero e proprio patto di ferro ha detto Cerrotta per far nascere un nuovo clima di collaborazione lasciando alle spalle scontri, insulti e prese di posizione che non fanno bene a nessuno, ed in particolare alla nostra isola. Superare le polemiche, evitare proclami», ha concluso dichiarandosi soddisfatto di questo primo incontro, dove si è potuto parlare pacatamente di problematiche comuni sia a mare sia a terra.Un dialogo che fa intravedere possibili soluzioni condivise a breve, accanto a una migliore organizzazione e utilizzazione del territorio: sia quello del porto commerciale, con la divisione degli ormeggi sui moli, sia sulle strade carrozzabili, dove con piccoli ritocchi e una serie di regolamentazioni del codice della strada non si dovrebbe più assistere, già questa estate, agli intasamenti sulle provinciali, al sovraffollamento sul lungomare di passeggeri e mezzi pesanti che circolano in promiscuità lungo quel tratto di banchina che, se disciplinato, potrebbe essere paragonato alla Croisette di Cannes. E se, come pare, al suo rientro a Capri il sindaco Gianni De Martino metterà mano ad un disciplinare assieme al suo collega-cugino di Anacapri, la polemica che è scoppiata all’ inizio della stagione turistica potrebbe aver fine a breve regalando a turisti, vacanzieri e residenti un’ isola più tranquilla e vivibile e meno frenetica ed affollata di quella attuale.