Anna Maria Boniello. Capri – Riaprono gli scavi di Villa Jovis senza biglietteria e con lo stesso orario ridotto dalle 10.00 alle 14.00 e il sindaco chiede un incontro urgente con il ministro Dario Franceschini. Villa Jovis, uno dei più importanti siti archeologici e monumentali può essere infatti visitato solo poche ore, con chiusura totale il martedì per i primi 15 giorni della settimana, e la domenica per i restanti. Resta però l’incognita della mancata riapertura della biglietteria. Ed è proprio su questi ultimi problemi che ultimamente si è appuntata l’attenzione del sindaco di Capri Gianni De Martino che insieme al consigliere delegato al turismo Antonino Esposito, dopo l’incontro in Sovrintendenza ha inviato al Ministro Dario Franceschini una lunghissima nota all’interno della quale l’amministrazione si rende disponibile ad affiancare la Sovrintendenza mettendo a disposizione due unità lavorative per garantire l’ampliamento dell’apertura degli scavi di Villa Jovis. Ed a ribadire tale impegno è stato proprio il consigliere delegato al turismo Antonino Esposito che ha dichiarato: “Nel corso dell’ultimo incontro in Soprintendenza abbiamo confermato la nostra proposta e la nostra disponibilità ad una soluzione quanto mai urgente – annuncia il consigliere Esposito che intende però sottolineare che – Il problema va avanti ormai da troppo tempo e per questo riteniamo che la prospettiva di una Villa Jovis ancora inaccessibile per tanti visitatori della nostra isola non possa essere più tollerata da nessun ente responsabile. Certamente non lo sarà più per l’ente locale – Un impegno fermo da parte dell’amministrazione e del consigliere delegato al turismo che in conclusione ribadisce – Capri è pronta a fare la sua parte anche nella gestione dei suoi siti: rinnoviamo quindi il nostro appello al Ministro Franceschini e a tutti gli enti sovracomunali, garantendo la massima determinazione del nostro ente per una rapida e condivisa soluzione che segni un nuovo inizio per il rilancio dei siti archeologici della nostra isola.” La proposta che è stata inviata al Ministro Dario Franceschini, al quale l’amministrazione ha anche intenzione di chiedere a breve un incontro presso la sede ministeriale, è racchiusa nel documento inviato nel quale viene indicata una turnazione del personale della Sovrintendenza diviso in due turni, in modo da consentire un avvicendamento con il personale addetto alla biglietteria ed un dipendente del comune. Tutto ciò garantirebbe la presenza sul sito di più persone ed il prolungamento dell’apertura degli scavi almeno fino alle 19.00 nei mesi di alta stagione, cioè da Maggio a Settembre, e fino alle 16.00 negli altri mesi dell’anno. L’apertura prolungata di Villa Jovis rappresenta per il Comune una priorità assoluta nell’ambito dell’offerta turistica locale, legata alla storia e la cultura isolana, anche perché le vestigia che ricoprono la collina di Tiberio rappresentano un importante patrimonio archeologico dell’intero territorio isolano, e la visita all’interno non può limitarsi solo a poche ore, solo di mattina, un problema per i visitatori che per raggiungere Villa Jovis dalla piazzetta impiegano almeno 45 minuti a piedi dalla piazzetta.