(da Il Mattino del 7.6.11) Anna Maria Boniello. Capri – Sull’ipotesi di veder veleggiare nel golfo le protagoniste delle regate preliminari della Coppa America, interviene Massimo Massaccesi ,Presidente dello Yacht Club Capri, che da qualche giorno ha visto calare il sipario sulla settima edizione della Rolex Capri Sailing Week.
R: “Ho appreso con grande piacere e con un pizzico di sorpresa dell’ interessamento istituzionale della Regione e del Comune nei confronti della prossima edizione della Coppa America. Ritengo che sia una occasione da non perdere perché la ricaduta di un’operazione di questo genere, laddove riuscisse, comporterebbe un radicale cambiamento e una ricaduta d’immagine per l’indotto economico della città per sempre.
D: Lei crede che una regata del genere può avere come scenario il golfo di Napoli?
R:Il Golfo di Napoli si presta, quanti altri mai, in modo eccezionale ad eventi velici di livello. Abbiamo un know-how complessivo di altissimo profilo che certamente dovrà indurre tutti i responsabili della vela campana ad una riflessione orientata a fare veramente squadra su un progetto di tale portata, offrendo ciascuno le propri esperienze e le proprie disponibilità a tutti i livelli.
D: Lei crede quindi che siamo in grado di avanzare la candidatura?
R: Si, se si fa sinergia e si muovono all’unisono tutte le istituzioni e gli enti chiamati a partecipare all’evento. Ricordiamoci che in Spagna il valore aggiunto nella scelta di Valencia è stato da un intervento diretto del sovrano che con la sua autorevolezza, anche in senso sportivo, credo abbia fatto la differenza rispetto alle offerte di altre località.
D: Lei pensa alla regata anche in termini di ritorni anche sul piano dell’economia?
R: Dico questo alla luce delle precedenti esperienze che hanno trasformato i paesi dove si sono svolte le precedenti edizioni della Coppa America, in particolare della Spagna che, attraverso Valencia, è potuta entrare nel novero dei paesi organizzatori di eventi velici straordinari. Ciò costituisce un volano inimmaginabile per lo sviluppo, non solo della vela, ma per tutta una serie di attività sportive
D: Lo dice dal suo osservatorio di un circolo velico?
R: Noi che a Capri abbiamo appena assaporare, con gli eventi che abbiamo organizzato in questo decennio, insieme allo Yacht Club Costa Smeralda, quali i campionati mondiali IMS e la Rolex Capri Sailing Week, con la partecipazione quest’anno di maxi e mini maxi, l’ idea di cosa possa significare per il Golfo di Napoli per la città e le isole vicine, per i circoli appartenenti a quest’area territoriale, poter partecipare con i loro apporti ad un evento del genere.
D: Lo Yacht Club Capri potrebbe avere un ruolo in questo progetto?
R: Personalmente mi riterrei pago se Capri potesse ospitare e gestire l’accoglienza di giornalisti, grandi comunicatori e mass mediologi che partecipano ad un evento del genere. Sicuramente l’attrattiva e la bellezza dell’isola potrebbe costituire un valore aggiunto.