(fonte : ANSA) Scatta la protesta sull'isola di Capri (Napoli) contro la riduzione delle corse dell'autoservizio pubblico. Una raccolta di firme, che sarà inviata al sindaco di Capri Ciro Lembo, al sindaco di Anacapri Franco Cerrotta e all'Atc, l'azienda che gestisce il trasporto con bus all'interno dell'isola, è stata avviata da un comitato spontaneo di cittadini insieme al movimento politico 'Per Capri'. I primi tagli, conseguenza della riduzione dei finaziamenti per le aziende che operano nel settore dei trasporto pubblico, sono avvenuti a partire dal primo ottobre. Un ulteriore dimezzamento di corse si annuncia dal prossimo primo novembre quando il servizio di autotrasporto che collega Capri centro con le varie località dell'isola, Anacapri, Marina Grande e Marina Piccola, cesserà alle 22.30 della sera, mentre nelle ore centrali della giornata sono previsti drastiche riduzioni nelle partenze dei pullmini. "Gli abitanti di Anacapri, Marina Grande e Marina Piccola stanno subendo notevoli disagi" si legge nel documento che accompagna la petizione. "Gli autobus – è scritto – partono spesso pieni dal capolinea e quindi non si fermano alle fermate intermedie, lasciando a terra gli utenti. Al capolinea le file si allungano e non sempre si riesce a salire su un autobus. Disagi per chi lavora, per chi studia, per i pendolari che sono costretti ad avviarsi molto tempo prima per la coincidenza via mare. Possessori di abbonamenti che hanno pagato per un numero di corse durante la giornata e un arco di tempo e si ritrovano, invece, di fronte ad una rivoluzione di orario". Gli autobus rappresentano il mezzo più diffuso per gli spostamenti sull'isola di Capri: auto private e motorini in circolazione sono pochissimi. I disagi potrebbero aumentare in inverno quando alla riduzione delle corse dei bus si aggiungerà la temporanea chiusura per manutenzione della funicolare. "Da sottolineare – recita la nota che precede la sottoscrizione – che tutto questo è accaduto a breve distanza da un aumento del costo del biglietto e degli abbonamenti. La popolazione è stanca dei continui disagi a cui è sottoposta, disagi fisici ed economici, pertanto chiede alle autorità di attivarsi perché si tutelino i diritti degli utenti. Non solo: la popolazione chiede di poter usufruire di biglietti a fascia oraria, come avviene nella Regione Campania e nel resto d'Italia, e di un abbonamento unico (anche semestrale e annuale) su tutte le tratte dell'isola". "Infine – conclude il documento – un biglietto integrato terra-mare, auspicato tra l'altro dall'assessore regionale ai Trasporti, sarebbe auspicabile per garantire ai capresi una mobilità senza discriminazioni".