Fonte: Il Mattino.it
Promuovere la cultura scientifico-umanistica sull’isola di Capri: al via il programma di Public History
di AnnaChiara Della Corte
Grazie all’accordo didattico tra il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Federico II di Napoli e l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Axel Munthe , domani 28 novembre alle ore 17 al via le “Giornate per la scuola e la cultura umanistico-scientifica sull’Isola di Capri”, una serie di incontri divulgativi aperti alla cittadinanza presso l’Auditorium del Centro Congressi. «Promuovere la cultura scientifico-umanistica sull’isola, risvegliare l’interesse per questa tipologia di studi, stimolare le ambizioni dei nostri giovani affinché non ci si assopisca e non ci si adagi». Commentano i referenti, il Professore Eduardo Federico, responsabile scientifico del DSU dell’Università partenopea, ed il Professore Rosario Ruggiero, docente liceale presso l’Axel Munthe.
Con la provocatoria domanda: «Solo un filosofo? Platone nel contesto tra pensiero e politica» si darà inizio alla rassegna di Public History approfondendo una delle figure chiave per comprendere le fondamenta della nostra cultura occidentale. L’iniziativa mira ad incoraggiare la ripresa degli studi liceali sul territorio, negli ultimi anni fin troppo spesso sottovalutati, e a rimettere in moto quel circuito virtuoso che porta gli studenti ad iscriversi alle università. Un percorso strutturato per favorire scambi didattici (lezioni mirate indirizzate agli studenti del liceo classico- scientifico dell’isola, visite al dipartimento di Napoli e attività extracurriculari) e che al contempo prevede un programma pensato per un pubblico più ampio, abbracciando dunque finalità più propriamente sociali, estese all’intera comunità isolana.
Il progetto, patrocinato da entrambi i comuni dell’isola , senza oneri economici, e fortemente voluto dal Professor Eduardo Federico, si inserisce tra le attività della cosiddetta “Terza Missione” dell’Università che, alle due principali attività di ricerca e didattica, affianca il preciso mandato di diffondere cultura, conoscenze e trasferire i risultati della ricerca al di fuori del contesto accademico, contribuendo alla crescita sociale e all’indirizzo culturale del territorio.