Anna Maria Boniello. Capri – Caos e paura agli imbarchi sul porto commerciale di Capri, dove la colonna di passeggeri in procinto di partire si è trovata imbottigliata in un lungo serpentone di veicoli, tir, camion ed auto che sbarcavano sul molo centrale dal maxi-traghetto Caremar, che era partito alle 13.00 da Calata di Massa a Napoli. Scene di panico e di paura si sono avute sulla banchina, larga poco più di quattro metri, dove contemporaneamente allo sbarco di passeggeri e camion, circa una trentina, erano già incolonnati gli autoveicoli che dovevano ripartire per Napoli, tra turisti che dovevano salire a bordo degli aliscafi, e quelli che dovevano rientrare a Napoli con il maxi traghetto della Caremar. Si sono vissuti circa una quarantina di minuti di tensione, tra urla, spintoni e persone che rischiavano di cadere in mare. La criticità dei momenti è stata fronteggiata dai marinai della Capitaneria di Porto, dalla squadra di poliziotti che presta servizio sul porto e dal personale delle compagnie di navigazione, che hanno tentato di arginare il caos organizzando al meglio gli sbarchi e gli imbarchi, tra una confusione pazzesca ed il traffico veicolare sotto il sole cocente con temperature africane. Dopo l’episodio di ieri diventa sempre più urgente dividere gli imbarchi e gli sbarchi di traghetti e motonavi veloci da quelli degli aliscafi, proprio come era stato stabilito nel vertice convocato il 5 Luglio scorso dal Comandante della Capitaneria di Porto di Capri, il Tenente di Vascello Alessandro Sarro, che ha individuato nell’ormeggio della Banchinella, sul versante opposto del molo del porto commerciale, una soluzione tampone per evitare che accadano simili episodi che mettono a rischio l’incolumità dei passeggeri e degli operatori del porto commerciali. Un’ipotesi condivisa dai sindaci e dai responsabili delle forze dell’ordine. E proprio sullo spostamento dei mezzi Caremar alla Banchinella, il Comandante Sarro ha comunicato di aver indetto una riunione mercoledì mattina alle 10.30 negli uffici della Circomare di Marina Grande a Capri, alla quale dovranno partecipare, insieme al Comandante Sarro, i funzionari della Regione ed i comandanti delle navi Caremar che effettuano le corse fra Napoli, Capri e Sorrento. “Si tratta – ha detto Sarro – di una sperimentazione mirata a verificare se la divisione di queste tipologie di mezzi, che trasportano tra l’altro passeggeri ed autovetture, sarà in grado di evitare scene come quelle che sono accadute ieri pomeriggio, e che si ripetono ogni giorno a causa della concomitanza dei flussi di veicoli e passeggeri”.