Anna Maria Boniello. Capri – E’ polemica a Capri sul nuovo piano triennale dei collegamenti marittimi varato dalla Regione Campania. Con un documento congiunto i due sindaci Ciro Lembo e Franco Cerrotta, hanno esprimono il loro disappunto all’Assessore Regionale ai Trasporti Sergio Vetrella e in particolar modo la loro totale contrarietà sia al programma dei servizi minimi che agli obblighi di servizio, che sono stati adottati dalla Regione Campania con Delibera di Giunta Regionale del 9 Agosto, e pubblicati sul Burc del 12 Settembre 2011. Secondo i due primi cittadini, poco è stato recepito da parte della Regione per quanto riguarda le richieste avanzate dall’isola di Capri. Richiesta che erano state formulate tenendo presente la necessità di una razionalizzazione dell’intero sistema, in funzione della tutela del diritto alla mobilità ed alla continuità territoriale, “tutto ciò” secondo i Sindaci “non è stato recepito dalla Regione . Per quanto riguarda l’isola di Capri” è scritto nel documento firmato dai Sindaci “non corrisponde assolutamente al vero quanto è scritto in delibera, che vi sia stato un coinvolgimento degli enti locali, ed un loro assenso conclusivo sul programma dei servizi minimi, poiché nelle varie riunioni che si sono susseguite, in fase istruttoria, i due comuni isolani hanno ribadito le loro proposte, che però non sono state soddisfatte se non in maniera marginale. Tanto che, non condividendo quanto si andava prospettando, le due amministrazioni, il 4 Agosto, comunicavano alla Regione che non avallavano la bozza del piano orario, e non avrebbero più partecipato alle riunioni. L’accusa dei sindaci però viene respinta dagli uffici regionali, che ieri pomeriggio hanno precisato che le istanze delle amministrazioni comunali sono state tenute in conto quasi nella loro totalità, esclusa un’ unica parte dove veniva chiesto l’inserimento nel piano orari di due corse da Napoli a Capri e viceversa con partenze rispettivamente alle 18.10 da Napoli ed alle 19.10 da Capri. Un vuoto nel piano orari che però è stato ritenuto essenziale per assicurare la mobilità marittima sia in estate che in inverno, che porterà sicuramente le due amministrazioni a contestare l’assetto orario, tanto che, nel documento diffuso ieri, i due sindaci si riservano di adottare in futuro tutti gli atti a tutela e difesa delle due comunità isolane.