Fonte: lucianopignataro.it
di Marco Milano
Ad Avellino, in centro, Rampa San Modestino a pochi passi dal museo del Carcere Borbonico, “Petrò” è un’esperienza culinaria da provare. E’ un incontro con i sapori di un tempo presentati con la professionalità moderna e la ricerca di oggi, la presentazione e la cura del dettaglio. Padrone di casa di questa “osteria d’autore” è lo chef Marco Contrada. Talento e passione, genuinità e aggiornamento la cucina di Marco come spiega personalmente
“è frutto di tradizione, sperimentazione e innovazione”. Amore per l’orto di casa tramandato dal padre, rispetto di natura e stagionalità come insegnato dal nonno e sapori della cucina di mamma. “Mia madre è stata la mia prima maestra – spiega lo chef di Petrò Marco Contrada – a sei anni, anziché seguirmi solo nei compiti a scuola, mi insegnava anche i primi rudimenti della cucina. E’ allora che ho cominciato ad impastare il pane, usando il forno a legna che avevamo a casa, e a guardare incuriosito la preparazione degli spaghetti con il baccalà alla ‘perticaregna’, che ancora oggi è uno dei miei piatti preferiti”.
Menù degustazione o a la carte, da “Petrò”, insieme alla cucina a vista e alla cantina per i vini, c’è un altro locale di straordinaria genuinità, la dispensa di fresco naturale dove custodire come preziosi gioielli salumi e formaggi irpini doc da proporre ai commensali. Nel “menù retrò” da assaporare in un piacevole ambiente intimo per un numero ristretto si possono trovare “rape, patate e pizza di granone” e un piatto irpino di antichi sapori “accio e baccalà”, ma anche “pane ricotta e pomodoro” e uno starter di indubbia qualità come “trota e agrumi”.
Da provare assolutamente la tartare con porcini, uova di quaglia e tartufo magari preceduta o seguita da una pasta e fagioli sublime con tubettini rigati, crema di fagioli, spuma di parmigiano, pomodoro, pane croccante sbriciolato a farne una portata semplice ma reale. E tra assaggi dello chef e piccole coccole a intervallare il pranzo, all’Osteria Petrò si consiglia di lasciarsi uno “spazio” per il gran finale, il momento del dessert dove per esempio ci si può lasciare andare all’estasi della panna cotta con mousse di melograno e gelato alle castagne o a prelibatezze che non dimenticano la presenza in questa terra di “sua maestà” la nocciola.
“La grande sfida è far riemergere nei cuori delle persone – dice Marco – quei ricordi del passato, tramite la cucina tradizionale, profumi che tornano in mente, la cucina di strada, un passato fatto di gente fiera e di memorie antiche. Mondanità che si veste d intimità”. Obiettivo assolutamente centrato da Petrò ad Avellino è quello di “evocare con profumi e sapori un antico ricordo, conducendoli in un sogno dove tutti i sensi rivivono il gusto di ‘quella’ pasta e fagioli, buona come solo la nonna Maria e la zia Rosa sapeva fare”. Ospitalità irpina, “ricerca e rispetto della materia prima e scelta di prodotti biologici e di stagione”, insomma la modernità degli antichi sapori, da non perdere e provare assolutamente!.
Petró Osteria D’Autore ad Avellino
Rampa San Modestino 1
Tel. 0825 452914
Aperto la sera, a pranzo dal giovedì alla domenica
Chiuso domenica sera e lunedì
