Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Per Capri le sfide sono il turismo sostenibile e quello inclusivo. L’avvistamento nelle acque intorno all’isola azzurra della foca monaca e il lancio da Roma dal ministro delle disabilità Alessandra Locatelli di un modello Capri per il turismo inclusivo da estendere alle altre località insulari italiane sono il segnale degli appuntamenti fondamentali per il terziario del futuro. Si tratta di occasioni per avviare con lungimiranza la programmazione futura dell’unico e grande polmone dell’economia che regna a Capri come in altre realtà turistiche. A rafforzare questa tesi ci aveva pensato già nei mesi scorsi Cristina Rossello che siede tra i banchi di Forza Italia alla Camera ed è presidente dell’Intergruppo parlamentare per il patrimonio italiano, che aveva sottolineato l’importanza di un “turismo sostenibile e responsabile, che rispetti l’ambiente e le comunità locali, e che sia in grado di preservare le risorse naturali e culturali per le future generazioni”. Una tesi sostenuta e rilanciata anche da Forza Italia isola di Capri. Sull’argomento di recente anche il sindaco di Capri Paolo Falco nell’ambito del summit sul turismo ad Amalfi aveva evidenziato come ci si trovi dinanzi “al problema globale di un turismo sempre più sfrenato che arriva quotidianamente non solo a Capri ma in tutte le principali mete turistiche italiane. Bisogna portare in capo alle amministrazioni locali – ha aggiunto il primo cittadino isolano – la possibilità di incidere su queste dinamiche per sviluppare un’economia davvero sostenibile”. Su overtourism e caos al porto di Napoli, era intervenuto pochi giorni fa anche il senatore di Forza Italia Franco Silvestro, segretario provinciale del partito fondato da Silvio Berlusconi. “Un’intera banchina del Molo Beverello occupata da una nave da crociera, aliscafi bloccati in rada, passeggeri costretti ad attendere per ore e una mobilità marittima paralizzata, una situazione ormai insostenibile – questa la posizione del senatore Silvestro condivisa pienamente anche da Forza Italia isola di Capri – accogliere il turismo delle crociere è importante ma non può avvenire a discapito di chi utilizza ogni giorno il porto per lavorare, studiare, vivere. Stiamo parlando di circa quattro milioni di persone all’anno che si muovono da e verso Capri, Ischia e Procida: pendolari, operatori economici, turisti e lavoratori. È inaccettabile che il loro diritto alla mobilità venga messo in secondo piano. Serve un piano serio di riorganizzazione degli spazi portuali che dia priorità ai collegamenti di linea e al servizio pubblico – ha aggiunto l’esponente di Forza Italia – Il porto di Napoli è una risorsa strategica per l’intero Mezzogiorno, ma deve essere messo in condizione di funzionare per tutti, non solo per chi arriva con le crociere. Occorre un tavolo immediato con l’Autorità Portuale, la Regione Campania e il Comune per garantire efficienza, sicurezza e rispetto dei cittadini”.