Anna Maria Boniello. Capri – La stagione turistica è iniziata, ma Capri al calar delle tenebre è ancora isolata. A denunziare il gap che penalizza l’isola azzurra rispetto alle altre isole del Golfo, sono i rappresentanti delle associazione di categoria, Federalberghi e Capri Excellence, quest’ultima che già la scorsa settimana, attraverso una nota del presidente Gianfranco Morgano, aveva portato all’attenzione dell’Assessore Regionale ai Trasporti Vetrella questo stato di cose. Una presa di posizione da parte di Morgano, che il 1 Aprile, quando prendeva il via la seconda fase degli orari dei collegamenti nel golfo, ottenne subito un risultato positivo, cioè di vedere, a poche ore dalla sua nota, ripristinare l’ultima corsa da Napoli alle 20.05, affidata alla compagnia Neapolis. Un risultato che però non ha soddisfatto pienamente il Presidente di Capri Excellence, che lamenta che il cambiamento del piano orario tra invernali e primaverile, è stato attuato solo dalla Caremar e dalla Neapolis, le due compagnie di navigazione pubblica, mentre resta ancora immutata la scaletta oraria degli armatori privati, che ancora non hanno adeguato la loro tabella orari. “Abbiamo chiesto” dice Morgano “lumi anche questa volta all’Assessore Vetrella ed attendiamo, auspicando un suo intervento, così come avvenuto la scorsa settimana, ma vogliamo segnalare che nessuno dei suggerimenti e proposte su un piano orario, attraverso la consulta a cui partecipano anche le altre associazioni di imprenditori e categorie, è stato recepito per il piano orario oggi andato in vigore. Per quanto riguarda poi le ultime corse” continua Gianfranco Morgano “sarebbe opportuno, che già dal 1 Maggio, vista l’impossibilità di impiegare un traghetto sulla linea delle 20.00, venisse istituita l’ultima corsa alle 21.00, con il traghetto veloce, evitando così l’isolamento dell’isola già dalle ore 20.00 così come avviene oggi, in un orario ancora di punta, quando non sono ancora calate le tenebre.” Dello stesso avviso è il Presidente di Federalberghi Capri Sergio Gargiulo. Pur non essendo critico con gli orari in vigore, anche il leader di Federalberghi guarda con disappunto il piano orari definito “fase due”. “E’ impensabile” dice Gargiulo “che i clienti che per motivi di mobilità arrivano a Napoli dopo le 20.00 non possono arrivare a Capri e devono necessariamente pernottare in città. Basterebbe posticipare di un’ora la partenza, anche nei mesi di Aprile e Maggio, ed adeguare gli orari con l’avvio dell’ora legale, così come avviene in Italia per tutte le tipologie di trasporti. Tutto ciò consentirebbe anche a noi di pianificare meglio il lavoro”. LE critiche di Gargiulo però non riguardano solo i trasporti marittimi, si allargano all’intero panorama della mobilità interna. “Abbiamo già chiesto alle amministrazioni” spiega Gargiulo “di creare un tavolo di concertazione per far si che la funicolare a Marina Grande attenda l’arrivo dell’ultima corsa da Napoli, ed aumentare i taxi in attesa al porto” L’ultima critica mossa da Gargiulo riguarda i collegamenti tra gli scali marittimi e gli aeroporti, il pullman che conduce a Capodichino oggi sosta nel piazzale antistante al San Carlo, costringendo i turisti carichi di bagagli ad un tour de force, mentre basterebbe invertire il percorso istituendo due fermate, una al Beverello e l’altra a Calata di Massa.