Capri –
E’ arrivato in consiglio comunale a Capri il problema sull’imposta sulla prima casa, la tanto chiacchierata Tasi che i Comuni devono applicare ai proprietari di immobili. Il consiglio ha dleiberato l’esenzione Tasi sulla prima casa per i proprietari di immobili che presentano un reddito Isee inferiore a 25mila euro. L’argomento ha suscitato l’interesse della popolazione residente anche perché la quasi totalità degli abitanti è proprietario dell’abitazione principale, tanto che nel lontano 1998 gli amministratori del tempo riuscirono attraverso una serie di interventi a non far pagare l’Ici che nasceva in quell’anno e Capri passò alla storia come uno dei primi Comuni italiani e tra i principali Comuni turistici che venne esentato da quella tassa. Quasi dieci anni prima dalla cancellazione totale sulla prima casa che entrò in vigore con il Governo Berlusconi. L’argomento ora è tornato alla ribalta anche in virtù delle nuove regole sulle imposte scaturite delle decisioni degli ultimi governi ed anche il Comune di Capri si è dovuto adeguare dovendo inserire nella voce bilancio le entrate derivanti dalla Tasi, la tassa sui servizi indivisibili che sostituisce per sempre Ici e Imu e che dovrà essere versata dai cittadini proprietari di abitazioni. La Giunta Comunale già il 10 luglio, in sede di approvazione della bozza di bilancio presentato dall’assessore Vincenzo Ruggiero, aveva espresso la volontà di imporre la Tasi sulle prime case con l’aliquota dell’1 per mille. L’1 per mille era previsto anche per le seconde case. Arrivata però la proposta nella commissione bilancio, il consigliere Salvatore Ciuccio della minoranza di Avanti Capri, che nella precedente amministrazione aveva rivestito la carica di assessore al bilancio, ha presentato una proposta alternativa con l’esenzione della Tasi sulla prima casa per i residenti e un lieve aumento dello 0,3 sulle seconde case. “Vogliamo evitare – ha spiegato Salvatore Ciuccio – che i pensionati e le fasce più deboli della popolazione anche se proprietari delle loro abitazioni vengano gravati dalle tasse”. La Giunta quindi ha deciso di approfondire l’argomento e portare il provvedimento finale in consiglio comunale che poi è stato votato all’unanimità. Alla chiusura della seduta e dopo aver approvato l’argomento, il sindaco di Capri Gianni De Martino ha dichiarato: “Abbiamo condiviso parzialmente la proposta del consigliere Ciuccio determinando i criteri di applicazione della Tasi (tributo già presente nell’anno precedente con una quota di 30 centesimi a metro quadro a carico dell’occupante) con l’esenzione totale per l’abitazione principale così come proposto dalla minoranza e prevedendo addirittura un’ulteriore agevolazione per i residenti. Infatti abbiamo stabilito che la percentuale del 30 per cento della Tasi a carico dell’occupante residente potrà essere rimborsata per una quota pari al 20 per cento una volta accertato il possesso di specifici requisiti sul reddito e quindi a favore delle fasce sociali meno abbienti”. “Il risultato ottenuto – ha spiegato il primo cittadino – è frutto di un corretto rapporto tra minoranza e maggioranza ma anche della volontà dell’amministrazione di dare immediata attivazione alle procedure che, nonostante i tempi ristrettissimi e le difficoltà operative in cui si è trovata ad operare proprio sull’argomento bilancio, consentiranno in seguito un lavoro e una programmazione in condizioni di ordinarietà senza ricorrere a provvedimenti straordinari”.