Fonte: Ildenaro.it
di Marco Milano
Al via il percorso di partecipazione per realizzare insieme il Nuovo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della Città Metropolitana di Napoli ed anche il comune di Anacapri partecipa alla sfida, promuovendo sui propri canali social istituzionali il questionario e le iniziative collegate. ‘Iniziamo a progettare insieme la mobilità di domani’ questo l’ invito rivolto dal comune isolano e dagli altri comuni della Città Metropolitana che hanno voluto dare la propria adesione e partecipazione e indirizzato a tutti coloro che vivono, studiano o lavorano nell’ area metropolitana di Napoli. Obiettivo del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile sarà quello di ridisegnare ‘il futuro della mobilità, mettendo al centro non più i veicoli ma le persone’. Ed in questo senso la Città Metropolitana di Napoli ‘intende dotarsi di questo potente strumento nell’ interesse di tutta la comunità’. Tra l’ altro come ricordato nell’ illustrazione del Pums ‘il passaggio verso una mobilità più smart e condivisa è ormai un fenomeno di portata mondiale’. Anche Anacapri all’ interno della Città Metropolitana di Napoli, dunque, coglie questa sfida, e tra i suggerimenti ci sono quelli di ‘fare in modo che la mobilità funzioni meglio (es. migliorare il trasporto pubblico’, ma anche ‘ridurre l’ uso dell’ auto privata’, ‘migliorare la sicurezza dei pedoni’. La mobilità sostenibile del futuro, inoltre, dovrà avere tra le sue linee guida quella di ‘ridurre l’ inquinamento e i consumi energetici’ come, per esempio, quello di ‘ridurre il consumo di combustibili fossili e l’ inquinamento acustico e dell’ aria’. Grande importanza, poi, alla sicurezza stradale, a ‘rendere la mobilità più inclusiva (garantire l’ accessibilità delle fasce più deboli)’. Una possibile scelta per il futuro potrebbe essere anche quella di ‘fare in modo che la mobilità incentivi le attività economiche’ (tra le altre cose in questo senso quella di aumentare accessibilità di persone e merci nelle aree commerciali). Il Pums della Città Metropolitana di Napoli costruisce una nuova visione della mobilità urbana e contribuisce al rilancio del territorio metropolitano, attraverso una serie di strategie. ‘Tradurre i cambiamenti eccezionali degli ultimi mesi in opportunità per migliorare la mobilità e la qualità della vita di tutte le persone che vivono, lavorano o visitano l’ area metropolitana – si legge sul sito della Città Metropolitana di Napoli – implementare e connettere le infrastrutture della mobilità esistenti, in particolare, del sistema di trasporto pubblico su ferro (linee metropolitane e tramviarie). Promuovere la mobilità attiva (pedonale, ciclabile e meccanica – scale mobili/ascensori) attraverso l’ intreccio delle direttrici e dei nodi della mobilità con le aree verdi alberate, tra cui anche quelle realizzate nell’ ambito del Piano Strategico. Connettere in maniera organica le aree pedonali comunali con i grandi parchi metropolitani e i poli di maggiore attrazione culturale e per il tempo libero. Promuovere la ciclabilità come modo di trasporto per gli spostamenti quotidiani e per il cicloturismo, favorendo l’ uso della bicicletta per la fruizione delle aree naturalistiche, siti storici e parchi. Mitigare gli impatti delle grandi infrastrutture di trasporto per assicurare lo sviluppo di un contesto urbano ad elevata qualità ambientale e sociale e una ridotta esposizione ai rischi della salute. Sfruttare le nuove tecnologie per favorire il coinvolgimento dei cittadini e offrire spostamenti più razionali, economici e in grado di governare anche le situazioni di emergenza. Razionalizzare il sistema della logistica su scala metropolitana, favorendo la connessione e l’ intreccio della rete della mobilità con la rete ecologica e la rete tecnologica. Intermodalità universale con la massima integrazione tra le varie modalità di trasporto: dallo spostamento al viaggio, favorito dall’ integrazione tariffaria (globale, sharing, ferro, gomma)’.