Anna Maria Boniello. Capri – Mezzo chilo di oggetti semipreziosi è stato sequestrato ieri dal Nucleo della Guardia di Finanza di Capri nell’ambito dei controlli agli esercizi commerciali che vendono oggetti preziosi e bigiotteria di alto lusso. A cadere nelle maglie dell’operazione è stato il titolare di un negozio di bigiotteria e souvenir eleganti che apre le sue vetrine a pochi metri dalla piazzetta, che ieri pomeriggio invece degli abituali clienti ha ricevuto la visita del Nucleo Mobile della Tenenza della Guardia di Finanza di Capri, guidata dal Maresciallo Aiutante Pietro Varlese. E’ stato richiesto al titolare, dopo una breve ispezione del locale, di esibire la documentazione relativa alla provenienza di alcuni oggetti d’argento, ma il proprietario non ha potuto mostrare altro che la fattura della merce che aveva acquistato in un’ importante fiera d’arte. Agli occhi dei finanzieri però non è sfuggito che un gran numero di oggetti preziosi in argento era privo dei loghi che attestavano sia la qualità che la località di provenienza. Una manchevolezza importante questa, perché non consente alle forze dell’ordine di poter risalire all’autenticità del prodotto e conoscerne i laboratori di origine dove sono stati lavorati. L’intervento delle Fiamme Gialle di Capri è inserito nei servizi messi in atto sul territorio a tutela del mercato e dell’economia. Non si tratta di un reato penale, hanno spiegato i militari che hanno comunque sequestrato i cinquecento grammi di oggetti in argento che sono custoditi all’interno della tenenza di Marina Grande, ma di una sanzione amministrativa con una pesante multa che sarà elevata nei confronti del titolare dell’elegante negozio che ieri è stato visitato dalla Guardia di Finanza.