Fonte: Il Mattino – 9 maggio 2025
di Anna Maria Boniello
Angela Merkel, l’ex super cancelliera tedesca, che da anni trascorre le sue vacanze ad Ischia non aveva mai messo piede a Capri. Ieri a traghettarla nell’isola azzurra è stata una famiglia di amici ischitani, ma con origini capresi, che hanno convinto la Merkel e suo marito Joachim Sauer a visitare almeno la Grotta Azzurra. Su una barca privata sono arrivati davanti all’ingresso del magico antro che però era chiuso. Il caso che ha voluto che Angela Merkel invece scendesse sull’isola per visitare non solo le sue bellezze, ma anche quelle icone e quelle tracce che sono state lasciate a Capri dai tedeschi nel corso degli ultimi due secoli. Quindi, arrivo a Marina Grande, dove ad attendere la Merkel c’era un gruppo della famiglia Staiano e il professor Renato Esposito, germanista e studioso dei rapporti tra la cultura tedesca e Capri. Prima tappa a Villa San Michele, la casa museo dello scrittore e medico svedese Axel Munthe, donata a Capri e oggi è un’oasi naturale. La soprintendente Kristina Kappelin, assente perché a Stoccolma per festeggiare con la principessa ereditaria Victoria il centenario dell’ Istituto Svedese a Roma, ha inviato un messaggio: «Felice che Angela Merkel abbia scelto di includere nel tour Villa San Michele. Spero che possa presto tornare a trovarci». Dopo Villa San Michele, visita alla Chiesa di San Michele che con i suoi gioielli d’arte ha incantato la ex cancelliera. Ancora tour ai Giardini di Augusto costeggiando il Grand Hotel Quisisana, dimora caprese di Alfred Krupp, il magnate tedesco che donò all’isola e che oggi è una delle attrattive più celebrate di Capri: via Krupp. Il lunch sul rooftop dell’Hotel Luna, dove lo chef stellato Luigi Lionetti ha preparato per gli ospiti uno dei piatti tipici della gastronomia locale, i ravioli capresi che lo stesso chef ha voluto portare in tavola per spiegare la ricetta ricevendo i complimenti dalla Merkel. Complimenti anche per il direttore del rooftop dell’Hotel Luna, Daniele Chirico, per la sua ospitalità. Dopo pranzo la comitiva della Merkel ha ammirato la Certosa dove ha sede il Museo Diefenbach. L’ultima tappa è stata la passeggiata a Tragara, con visita alla Chiesa Evangelica, dove il professor Esposito ha narrato la storia del lunghissimo viale, che termina con il belvedere sui Faraglioni, parlando delle ville di tanti artisti, molti tedeschi del novecento, che vivevano lungo Tragara, a cominciare da Rainer Maria Rilke. Dopo Tragara, il rientro della Merkel, del marito e dei loro amici a Marina Grande per tornare a Ischia. Una promessa sussurrata agli accompagnatori: «Il prossimo anno molto più tempo per la visita a Capri».