Anna Maria Boniello. Capri – Il sindaco di Capri Gianni De Martino ha confermato il divieto di sbarco a Marina Piccola per le tre compagnie che effettuano trasporto turistico dalla Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana, e che fino allo scorso mese effettuavano traffico passeggeri effettuando l’ormeggio a Marina Piccola. Nell’incontro, che si è tenuto in comune alla presenza del Sindaco, hanno partecipato il consigliere delegato al turismo Antonino Esposito e per il Commissariato di Pubblica Sicurezza il dott. Carmine Antonio Vietri ed il Comandante della Circomare Dario Gerardi, il presidente del Porto Turistico Augusto Federico, il direttore del Porto Turistico Fabrizio De Maddi, per la cooperativa Sant’Andrea Salvatore Gambardella, per Marina della Lobra Liberato Meo e per la cooperativa Sant’Antonio Salvatore Caputo. L’oggetto della discussione era quello di trovare un’intesa tra le parti al fine di consentire alle tre compagnie di trasporto turistico di continuare la loro attività tra Capri e le località di provenienza, dopo che il sindaco De Martino li aveva diffidati ad ormeggiare allo Scoglio delle Sirene, così come accaduto per decenni a seguito di ordinanze che ormai erano decadute. Si è stabilito quindi che un accorgimento in fase temporanea e limitativa poteva essere quello di utilizzare un piccolo imbarcadero nell’area demaniale del porto commerciale, data in concessione al Porto Turistico, fino al 31 Agosto, per consentire alle compagnie di effettuare il servizio. Gli ormeggi devono essere scaglionati tra loro e limitato anche il numero di passeggeri a bordo, per cui il verbale che è stato firmato a conclusione di una lunghissima giornata prevede i tre sbarchi nelle ore comprese tra le 9.15 e le 9.45 e la partenza tra le 18.00 e le 18.45. Ovviamente la parola passa ai tecnici di fiducia del Porto Turistico che dovranno verificare se il pontile individuato garantisce le condizioni di sicurezza per i passeggeri e gli operatori. A conclusione dell’incontro musi lunghi e malumore soprattutto da parte dei marinai che hanno dichiarato che “ancora una volta firmando l’accordo hanno voluto dimostrare la loro disponibilità verso un qualsiasi tipo di soluzione utile a far sì che potessero continuare a lavorare, così come accade da decenni.” Non hanno potuto però tollerare la richiesta degli amministratori del comune di ritirare il ricorso già presentato al Consiglio di Stato, perché sarà quella sentenza, positiva o negativa, a stabilire la giustezza o meno della loro rivendicazione. E infine i rappresentanti delle tre cooperative hanno chiesto di poter concordare con i responsabili del porto turistico di Capri e le autorità marittime diverse modalità organizzative relative agli orari di imbarco e sbarco ed al numero massimo di passeggeri, qualora non fossero compatibili con le esigenze del Porto Turistico e di quello commerciale.