Anna Maria Boniello. Capri . Il lungo e triste suono della motonave caremar che alle 13.00 in punto ha ormeggiato al porto di Capri annunziava a Capri l’arrivo di uno dei suoi figli più generosi, un vero e proprio mecenate, Gery Gargiulo che si è spento a Napoli dopo una lunga malattia all’età di 72 anni. Gery è stato accolto sul porto con tutti gli onori ed il rispetto che gli erano dovuti : ad attenderlo, assieme ai figli, c’era il Sindaco di Anacapri Franco Cerrotta, e componenti delle amministrazioni di Capri ed Anacapri. Una presenza significativa perché Gery è stato negli Anni ’60 uno di quegli isolani che ha intuito come sarebbe cambiato il turismo, e pur mantenendo fede alla sua cultura isolana ha avviato, insieme al suo gruppo di coetanei di quegli anni, una lenta trasformazione, realizzando ad Anacapri strutture importante che ancora oggi sono le perle dell’industria turistica anacaprese, tra queste lo stabilimento Nettuno, un’elegante struttura con piscina e spazi che rispondevano alle esigenze del tempo. Un’eleganza che si è sempre ritrovata nei locali che Gargiulo ha poi trasformato in ristoranti per soddisfare le esigenze del turismo organizzato, partendo dall’Hotel Paradiso, dove mosse i primi passi assieme a Nanni Farace, nel giardino dell’albergo, un esempio di architettura stile Liberty. E dopo il Paradiso, fu Capri la seconda tappa del suo successo, con il ristorante Campanile, a ridosso della piazzetta, che un tempo fu l’atelier di Diefenbach. E poi ancora un altro pezzo di storia dell’isola, il Ristorante La Pigna, insieme alla palazzina ottocentesca de La Giara di Anacapri e le Terrazze, sulla via che porta alla villa di Axel Munthe, per chiudere poi con il Capri Moon. Gery, insieme ai figli Mina, Oreste e Peppino è riuscito con i suoi ristoranti, senza fare mai perdere il gusto della buona cucina sotto la sigla Capri Gourmet, a soddisfare le esigenze di migliaia di turisti che sbarcano sull’isola e che vogliono godere dei piatti tipici della gastronomia locale..