Fonte. ANSA
(ANSA) – NAPOLI, 25 SET – L’Oro di Capri sarà per la prima volta a Terra Madre, Salone del Gusto in programma a Torino. L’evento di Slow Food che ogni due anni riunisce nella città del lingotto produttori italiani ed internazionali del mercato del cibo, insieme a contadini, allevatori cuochi, popoli indigeni, migranti e giovani attivisti da 150 paesi del mondo, quest’anno si terrà dal 26 al 30 settembre al parco Dora di Torino. Per la prima volta, fra i casi studio della Campania, anche quello de L’Oro di Capri che porterà la storia degli uliveti secolari dell’isola e del recupero paesaggistico all’attenzione degli esperti del settore. Gli appuntamenti con l’associazione L’Oro di Capri a Torino sono due: il primo si terrà venerdì 27 alle 11 all’interno dello spazio di animazione Slow Food Campania a Terra Madre, con un laboratorio di degustazione di legumi e olio evo presentato dall’Associazione L’Oro di Capri con Vincenzo Torelli del Ristorante Columbus. Il titolo del laboratorio è: “Equilibrio tra vecchie colture e tecniche moderne in olivicoltura, legumi antichi scelta o necessità”. Il secondo appuntamento con gli amici olivicoltori de L’ Oro di Capri si terrà sabato 28 alle 16 in cui sarà presentato in anteprima il libro illustrato da Simonetta Capecchi “Gli olivi di Capri, una storia di agricoltura eroica” edito da Electa, sul progetto di rigenerazione degli oliveti di Capri per la ricorrenza dei 10 anni dell’associazione Oro di Capri. Nel corso dell’incontro si parlerà dei primi dieci anni dell’associazione, dal 2014 ad oggi, di tutte le pratiche messe in opera che hanno portato a recuperare decine di ettari di terreno alla coltivazione dell’ulivo, in special modo nella costa sud occidentale di Capri, ad Anacapri, tra la Grotta Azzurra e il Faro. Interverranno per l’occasione Barbara Nappini, presidente Slow Food Italia, Carlo Alessandro Lelj di Garolla, direttore Oro Di Capri, Gianfranco D’Amato, presidente Onorario Oro di Capri e ideatore della pubblicazione, Simonetta Capecchi, disegnatrice e autrice del libro, Helga Sanità, antropologa dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. A moderare l’incontro la giornalista e scrittrice Licia Granello. “Si preannuncia un’annata molto buona per la produzione olivicola ad Anacapri – fa sapere l’agronomo Angelo Lo Conte – con una qualità fitosanitaria dei frutti elevata ed una pezzatura dei frutti che ha raggiunto dimensioni mai verificate”. Si prevede un ricavato di circa 7000 litri d’olio da un’area di circa 50 ettari di terreno. (ANSA).