ANNA MARIA BONIELLO
CAPRI –
La notizia eclatante è che per fare cassa lo Stato ha messo in vendita uno dei fortini storici ubicati sul versante di Anacapri. Si tratta del fortino di San Michele, che sul sito dell’Agenzia del Demanio viene indicato come un «fortino diruto semicircolare» intercluso in una particella costituente costone roccioso a strapiombo sul mare. Il bene è ubicato nella zona di Orrico ed ha un valore storico molto importante. Qui infatti avvenne la presa di Capri da parte dei francesi di Gioacchino Murat che nel 1808 la sottrassero agli inglesi guidati sull’isola dal comandante Hudson Lowe. Una fase storica significativa per l’isola che viene ampiamente descritta ne “La conquista di Capri”, il libro di Roberto Ciuni, lo scomparso giornalista e scrittore, già direttore del “Mattino”. Il fortino di Orrico, lungo la strada che conduce alla Grotta Azzurra, è ora in vendita per 299.686 euro. La sua ubicazione è particolare visto che il reperto è ubicato all’interno della proprietà dell’antica e nobile famiglia napoletana del principe Caracciolo: il Demanio avverte in proposito che c’è di mezzo un contenzioso. Il fortino di San Michele, lungo il percorso dei fortini inglesi e francesi, a seguito di un accorto restyling fatto alcuni anni or sono finanziato dalla Regione Campania e dal Comune di Anacapri, è stato inserito negli itinerari classici dei percorsi alternativi dell’isola e viene attraversato da migliaia e migliaia di turisti ogni anno. Ora è saltato all’attenzione dello Stato che lo ha inserito nei beni in vendita. Il rudere, che ha assunto per il Comune e per la popolazione di Anacapri una notevole importanza, potrebbe passare in mani private se qualcuno decidesse di acquistarlo, anche se si tratta di un reperto storico ed archeologico che non potrebbe avere nessuna altra destinazione se non quella di monumento. Il sindaco di Anacapri Franco Cerrotta, appresa la notizia, ha già comunicato che farà “tutti i passi necessari affinché il fortino di San Michele resti di proprietà pubblica”. Cerrotta ricorda che già un anno fa aveva avviato le pratiche presso i ministeri competenti per ottenere la donazione così come avviene fra enti pubblici. Ed anche se nessuna risposta è stata mai data al Comune, il sindaco ha già preannunziato le sue intenzioni a voler dare battaglia o comunque addivenire a un’intesa con le autorità competenti affinché il fortino di San Michele nella località Orrico inserito nella proprietà Caracciolo non diventi un reperto a puro ed esclusivo appannaggio dei privati.