Anna Maria Boniello. Capri – Continua per Capri l’estate nera, ora sono anche i tassisti al centro dell’attenzione di un’inchiesta avviata dai Carabinieri, dopo dell’aggressione subita da un giovane tassista nella notte fra il 21 ed il 22 scorso da parte di due colleghi di lavoro. L’incidente, secondo la denunzia presentata presso la Stazione dei Carabinieri di Capri diretta dal Comandante Michele Sansonne, sarebbe scaturita a causa di una corsa effettuata dal giovane dalla Via Provinciale al parcheggio di Piazza Strina, “sottraendola” ad un suo collega più anziano. L’episodio, che si inquadra in un clima di pericolosa tensione che l’isola sta subendo quest’estate, contribuisce ad appannare quell’immagine di località tranquilla e serena che Capri era riuscita a costruirsi . Incredibile è la denunzia che il giovane aggredito, A.D 23 enne membro di una storica famiglia caprese, che nei mesi invernali frequenta la facoltà di Giurisprudenza, e che d’estate lavora come tassista, ha presentato ai Carabinieri di Capri il mattino successivo all’aggressione e dopo essere ricorso per ben due volte, a distanza di un’ora e mezza, alle cure dei sanitari del Capilupi di Capri a causa delle due aggressioni ricevute dai suoi compagni di lavoro. Il giovane studente-tassista, secondo i colleghi, si sarebbe reso colpevole di aver prelevato lungo la strada due persone senza chiedere loro se avessero già chiamato un taxi dallo stazionamento. Un’accusa che il giovane ha respinto, e mentre cercava di spiegarsi con il collega che lo redarguiva, è arrivato l’effettivo conducente del taxi che si era sentito defraudato. Sono volate parole violente mentre il ragazzo cercava di spiegarsi , e dopo essere stato spintonato dal collega V.S. che proferiva veementi invettive nei suoi confronti, che lui cercava di calmare con una frase non offensiva quale “ma tu sei scemo?”, l’uomo è andato ancor più in escandescenza tirandogli un pugno in viso. Tutto ciò alla presenza di numerosi tassisti ed una folla di persone. Alla violenta reazione il giovane impaurito si è recato presso il pronto soccorso dell’ospedale dove i sanitari l’hanno giudicato guaribile entro tre giorni con escoriazioni al labbro. Tornato sul posto di lavoro il ragazzo ha intercettato una pattuglia di Carabinieri che hanno cercato di far calmare gli animi accesi. Non appena però la pattuglia si è allontanata dal parcheggio un altro collega D.M.M. che lo ha visto in lacrime ed abbastanza agitato per quanto accaduto ha ripreso la tiritera e questa volta ad avere una reazione scomposta è stato l’aggredito che istintivamente ha risposto con parole fuori dalle righe. Una ribellione verbale del ragazzo ha fatto riaccendere gli animi tanto che anche il secondo tassista si è scagliato contro di lui dandogli una serie di pugni al volto ed in testa e calci all’addome. Il ragazzo dopo aver intercettato nuovamente la pattuglia dei Carabinieri si è recato nuovamente al pronto soccorso ed i sanitari gli hanno riscontrato contusioni ed escoriazioni al mento ed alla testa, aggravati da uno stato di choc emotivo. Stamani sono scattate le indagini da parte dei militari della caserma, ed intanto sul fronte delle indagini al porto commerciale, dove ignoti hanno squarciato sei gommoni, i militari della Locamare di Capri con l’ausilio dei sub del dipartimento marittimo hanno ispezionato gli specchi d’acqua in concessione e non per verificare la legittimità degli ormeggi e dei corpi morti. L’esito dell’intervento ha portato alla rimozione di una quindicina di ormeggi non autorizzati, con sanzioni ai titolari.