Anna Maria Boniello. Capri – Lavori fantasma all’Ospedale Capilupi di Capri. La cerimonia ufficiale con taglio del nastro, che si è tenuta il 10 Gennaio e che doveva dare il via ai lavori di ristrutturazione ed ampliamento del nosocomio caprese, è rimasta solo sulla carta, anche se a testimoniare restano le foto della giornata che portò a partecipare all’evento addirittura il Commissario Straordinario dell’ASL Napoli 1 Generale Maurizio Scoppa, che sbarcò sull’isola in compagnia dell’Assessore Regionale all’Università ed alla Ricerca Professor Guido Trombetti. A tagliare il nastro, insieme ai sindaci di Capri ed Anacapri Ciro Lembo e Franco Cerrotta la munifica benefattrice, Claudia Zweig Messanelli, che finalmente vedeva coronato il sogno accarezzato per diversi anni, e cioè quello di dotare il Capilupi di una nuova ala moderna ed all’avanguardia, a beneficio dei suoi compaesani. A circa un mese di distanza però il cantiere è ancora deserto, e restano ancora inutilizzate le attrezzature che fermarono i loro motori oltre due anni. E’ iniziato così un vero e proprio giallo tra gli utenti e la popolazione isolana, che non riescono a risalire ai motivi del mancato avvio dei lavori. Lavori che dovevano iniziare ed essere ultimati entro l’inizio del prossimo anno. Ed a sovrintendere alla bontà degli stessi doveva essere la stessa signora Zweig Messanelli. Secondo alcune indiscrezioni pare che il mancato avvio dei lavori con conseguente apertura del cantiere sia legato ad una serie di sondaggi tecnici e perizie per le norme antisismiche, una serie di procedure richieste dai tecnici dell’ASL all’impresa edile isolana alla quale sono stati affidati i lavori. Un intoppo che è sicuramente all’origine dell’empasse che se non sarà superata in tempi brevi farà slittare nuovamente l’apertura del cantiere che ormai è diventato un vero e proprio monumento alla burocrazia. Non si capisce però perché i sondaggi non siano stati fatti preventivamente alla cerimonia ufficiale dello scorso mese, quando la popolazione residente aveva tirato un sospiro di sollievo per l’annoso problema strutturale del suo ospedale. Una struttura spesso al centro di polemiche che sono salite agli onori delle cronache, come il guasto degli impianti di climatizzazione, che ha visto impegnare le finanze del Comune con il Sindaco Ciro Lembo che ha dovuto attingere al bilancio comunale per fornire l’ospedale di gasolio e non far rimanere al freddo i degenti, sino all’ultima querelle che ha visto calare nettamente l’organico del 118, o l’ascensore in disuso, con gli ammalati e degenti trasportati a braccio ricorrendo al passaggio esterno, sino ai continui guasti della Tac e le apparecchiature di radiologia dovuti alla vetustà dell’impianto. Una serie di mali diventati ormai endemici e che hanno visto il Parroco di Capri Don Carmine del Gaudio, chiedere al Patrono di Capri San Costanzo di intercedere a favore della sanità pubblica sull’isola.