di Anna Maria Boniello – CAPRI – Assemblea pubblica, il prossimo 22 gennaio alle ore 11.30, alla sala auditorium del centro Paradiso di Anacapri, per l’ospedale Capilupi di Capri i cui lavori di ristrutturazione sono fermi da tempo. A chiedere la convocazione dell’incontro è stata la struttura aziendale della Cisl-Fp che ha ottenuto l’adesione delle amministrazioni comunali di Capri ed Anacapri e del mondo dell’associazionismo. “L’assemblea pubblica a cui invitiamo l’intera popolazione isolana sarà l’occasione – dice Antonio Eliseo, della struttura aziendale della Cisl-Fp – per ribadire che il completamento dei lavori dell’ospedale è un atto dovuto nei confronti dell’isola di Capri. La salute è un bene di tutti. Completare l’ospedale, questo il nostro obiettivo”. Saranno presenti i sindaci di Capri ed Anacapri Ciro Lembo e Franco Cerrotta, il nuovo direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro Ernesto Esposito, il direttore sanitario del Capilupi Alfredo Irollo, il segretario provinciale della Cisl-Fp Andrea Arciuolo. “Fino ad oggi – spiega il primo cittadino di Anacapri, Cerrotta – non eravamo stati coinvolti fattivamente nella problematica dei lavori al Capilupi. Da questo momento però pensiamo di diventare parte attiva insieme al Comune di Capri. Il nostro obiettivo è che dall’assemblea con i sindacati nasca un documento unitario che sarà posto al vaglio dei due consigli comunali. Dall’assemblea inizia dunque un nuovo corso che ci vedrà partecipi in prima persona”. Scopo dei promotori dell’assemblea sarà ottenere dai vertici dell’Asl rassicurazioni sulla ripresa dei lavori di ampliamento e ristrutturazione, fermi da mesi dopo che un’anziana benefattrice, la signora Claudia Zweig Messanelli, ha deciso di rinunciare ad una donazione milionaria. Il parroco moderatore di Capri don Carmine Del Gaudio, presidente dell’associazione Croce Azzurra di Padre Pio, ha assicurato la sua presenza e partecipazione all’assemblea. In campo scende anche Legambiente. “Dopo incontri pubblici – riferisce Legambiente in una sua nota – in cui si dispensavano prediche e promesse alla cittadinanza, nulla si è fatto. Anzi. Si è sperperata da parte del commissariamento Asl Na 1 una donazione privata di circa 2 milioni di euro per la ristrutturazione dell'edificio ospedaliero che rimane un cantiere, un rudere. Fa bella mostra di sè al centro dell'isola di Capri”. “Legambiente nelle sue articolazioni locali e regionali – dichiara Nabil Pulita della segreteria regionale dell’associazione – è al fianco della Cisl Fp del presidio ospedaliero di Capri e di tutti coloro che ci saranno su questo tema, perché non si può tollerare questo stato di fatto. Per il bene dei cittadini e di Capri appronteremo tutte le iniziative in collaborazione affinché si determini un cambiamento positivo della vicenda”.