(da Il Mattino del 3/2/2011) Anna Maria Boniello. Capri – Il 2010 è un anno da dimenticare sul fronte del turismo isolano. Cautamente, Sergio Gargiulo, Presidente Federalberghi Isola di Capri, l’associazione che raggruppa gli albergatori di Capri ed Anacapri cerca di analizzare e spiegare i dati in rosso che hanno caratterizzato il turismo sull’isola azzurra lo scorso anno. “E’ un fenomeno che si registra da alcuni anni” esordisce il leader di Federalberghi Isola di Capri Sergio Gargiulo “ le cui origini vanno ricercati su diversi fronti”.
D: Quali?
R: Per esempio il nuovo modo di viaggiare ed i nuovi sistemi informatici che attraverso Internet oggi offrono un articolato ventaglio di proposte, alcune a prezzi stracciati, ed altre vantaggiose come i last-minute
D: Quindi tra le cause che determinano la crisi del turista i prezzi elevati influenzano i flussi?
R: Certamente in un momento di crisi quale quello che stiamo vivendo anche i costi influiscono, Comunque bisogna anche dire che le tariffe alberghiere in Italia sono ferme da ben due anni e stiamo subendo tra l’altro la concorrenza di nuove località che si sono affacciate sul mercato turistico internazionale.
D: Come spiega allora che il calo sia degli arrivi che delle presenze riguarda solo i turista italiano?
R: Sono alcuni anni che gli italiani viaggiano in direzione diversa dalla loro nazione, e si muovono sempre meno nei luoghi di vacanza italiani.
D: Sta dicendo che il “Bel Paese” attrae solo flussi di turisti stranieri?
R: A leggere le statistiche pare proprio di sì, forse perché gli italiani si stanno sempre di più impoverendo e la crisi che avanza riguarda il turismo interno alla nostra nazione.
D: La differenza per quello che riguarda Capri però è notevole. Significa che l’isola azzurra è sempre una meta ambita per il vacanziere straniero.
R: Certo che il fascino ed il mito dell’isola è sempre molto apprezzato all’estero, e l’aumento massiccio di presenze straniere a Capri è anche dovuto al sorgere di nuove correnti turistiche, che sempre più hanno scelto l’isola quale meta di vacanze. A parte la fedeltà sempre dichiarata del vacanziere made in Usa, del tedesco e del britannico, nuovi turisti stanziali che arrivano dal Brasile e dalla Russia stanno sicuramente contribuendo all’aumento di presenze nelle strutture alberghiere di Capri, a partire da quelle 5 stelle lusso alle 4 e 3 stelle, strutture dove questi idiomi si affiancano a quelli storicamente parlati sull’isola.