Fonte: Il Mattino
di Anna Maria Boniello
La «Settembrata anacaprese» compie cent’anni e per l’occasione viene ritrovato lo spartito (nella foto) con il testo che Gennaro Napoli, scrisse nel 1923, «Anacapri è na canzone» dedicandolo e donandolo alla reginetta della festa, Emilia Cuomo, figlia di Vincenzo Cuomo, il medico scienziato allievo di Cardarelli, che arrivò a Capri per caso e la scelse come sua dimora per sempre, diventando, poi, amico e medico personale di Friedrich Alfred Krupp. Quando i villeggianti andavano via, sull’isola restavano personaggi come Marinetti, Clavel, Depero, Libero Bovio, lo stesso Gennaro Napoli, Emilia Gubitosi e Franco Michele Napolitano. Per loro e con loro nacque l’idea della «Settembrata», festa popolare con una vena artistica e poetica, oltre che contadina ed agreste. Isolani di nascita e di adozione si radunavano all’Eden Paradiso dove potevano ammirare spettacoli e performance. Una tradizione che va avanti da un secolo e che quest’anno prende il via domenica, con la sfilata d’ apertura in vestiti d’epoca e l’omaggio all’agricoltura a chilometro zero, ai prodotti delle vigne e degli olivi. Ad organizzare l’evento come sempre è il Comune di Anacapri con la partecipazione di artigiani, agricoltori, sarte e tanti altri volontari.