Fonte: Metropolis
di Marco MIlano
CAPRI – A Capri la sede del giudice di Pace ancora off limits, il presidente dell’associazione degli avvocati isolani dice basta e si dimette. Il numero uno del gruppo forense dell’isola azzurra Mario Coppola ha annunciato l’addio alla presidenza dell’associazione dopo che i lavori di ristrutturazione e adeguamento disposti dal Comune di Capri che di quell’edificio è il proprietario, “avrebbero richiesto al massimo un mese e mezzo e invece è passato oltre un anno e mezzo e ancora niente”. Una “chiusura” che di fatto costringe i professionisti isolani a recarsi in terraferma per lo svolgimento di pratiche e attività di settore. “Di recente c’è stato anche il sopralluogo del consulente tecnico della presidenza del tribunale di Napoli, circa quindici giorni fa – ha spiegato Mario Coppola – e da allora non si è mosso ancora nulla”. La possibilità di avere una sede del giudice di pace a Capri garantirebbe a cittadini, professionisti, forze dell’ordine, testimoni, e a tutti coloro che girano intorno alla macchina giudiziaria, di evitare di andare a Napoli con le conseguenze del caso, dalle difficoltà dei collegamenti marittimi nei mesi invernali, in caso di maltempo e comunque con un numero più esiguo di corse in partenza e poi anche i costi da sostenere, visto che gli isolani dal molo Beverello non essendo automuniti dovrebbero poi farsi carico oltre che di quelli marittimi anche degli oneri di trasporto interno. L’istituzione sull’isola del giudice di pace è stata espressamente chiesta anche dal Tribunale di Napoli e dal Ministero. “Pertanto – ha aggiunto il presidente dimissionario dell’associazione avvocati isola di Capri Mario Coppola – mi vedo costretto, mio malgrado, a chiedere al consigliere anziano di convocare l’assemblea e di inserire nell’ordine del giorno le mie dimissioni, la nomina del nuovo presidente ed, eventualmente, anche quella di un nuovo direttivo”.