Anna Maria Boniello. Capri – Dovranno trasferirsi ad Anacapri gli studenti liceali di Capri che ieri mattina durante le ore di lezione, mentre fuori la pioggia veniva giù pesante , si sono accorti che anche dal soffitto delle aule, situate nell’antico complesso monumentale della Certosa di San Giacomo, scendevano copiose gocce d’acqua. Pensando che il fenomeno durasse poco, gli studenti ed i docenti si sono rifugiati in due aule dove l’infiltrazione non era avvenuta, ma visto che la cosa andava avanti hanno informato gli uffici di presidenza che si trovano nella sede centrale di Anacapri, e da lì è partita la chiamata ai Vigili del Fuoco. Dalla caserma di via Roma è stato inviata la squadra A, un piccolo drappello di uomini ed esperti, che sono scesi alla Certosa e dopo aver ispezionato lastrici e solai per individuare l’origine dell’infiltrazione, non è restato loro altro che chiudere l’accesso a tre delle cinque aule ed agli uffici di segreteria mentre all’esterno dell’edificio ancora una scoperta: il vano tecnico dove sono alloggiate le caldaie per il riscaldamento era parzialmente allagato e l’acqua che si era infiltrata all’interno lambiva il quadro dei contatti elettrici. Anche questa struttura è stata inibita sia all’accesso che all’utilizzo, il che porta a non poter accendere il riscaldamento per le aule. Il liceo di Capri è frequentato da 51 studenti suddivisi nelle varie classi, 9 al primo, 7 al secondo, 10 alle terze e quarta, e 15 alla quinta. Fa parte dell’istituto comprensivo Axel Munthe che include l’istituto professionale, l’alberghiero ed il liceo classico. Da sempre le aule occupano gli stessi spazi sotto gli archi della Certosa di San Giacomo sin da quando l’istituto era denominato Girolamo Vida, poi sezione staccata del Liceo di Meta di Sorrento Publio Virgilio Marone. In quelle aule sono passate diverse generazioni di capresi e continua ad essere frequentata ormai da una piccola minoranza della popolazione studentesca.