Anna Maria Boniello. Capri – Il sindaco di Capri Gianni De Martino risponde alla lettera che Matteo Renzi ha inviato a tutti i sindaci d’Italia ed in particolare ai neo-eletti. Il primo cittadino ha colto l’occasione per rispondere alla lettera di incoraggiamento e stimolo che il Presidente del Consiglio ha voluto dare alle nuove amministrazioni comunali verso le quali Renzi annuncia un’attenzione particolare per quanto riguarda le problematiche che affliggono i comuni, ricordando, tra le righe, anche la sua esperienza di sindaco. Gianni De Martino nell’apprezzare l’iniziativa partita da Palazzo Chigi spiega al Premier di essere stato eletto sindaco da pochi giorni “grazie soprattutto al sostegno di un gruppo di giovani che, stanco del sistema politico di chi ci ha governato da oltre trent’anni ha avuto il coraggio di confrontarsi con una realtà radicata ai vecchi metodi clientelari e personalistici. Ed in questa nostra avventura elettorale – continua il sindaco nella sua lettera – ci siamo sentiti molto vicini alla sua linea politica di rinnovamento, e ciò ci ha dato ulteriore entusiasmo. Il nostro motto nella campagna elettorale – conclude de Martino – è stato ‘Cambiamo il Vento’ e somiglia moltissimo alla sua affermazione che la musica è cambiata davvero. Noi il vento lo abbiamo cambiato e siamo pronti a suonare questa nuova musica. Ecco perché accogliamo con passione il suo invito e le dobbiamo rappresentare innanzitutto le difficoltà che derivano dalla condizione geografica di un’isola e che possono essere conosciute e valutate solo da chi vive questa realtà da lungo tempo” E nell’accogliere l’invito di Renzi che nella sua lettera chiede agli amministratori comunali di segnalare al Governo in modo che possa adottare tutte le misure necessarie a sbloccare i procedimenti ed i cantieri che sono fermi da anni per ritardi o inconcludenze di settori diversi della pubblica amministrazione, il sindaco di Capri accoglie l’invito e segnala solo alcuni dei problemi principali che dovranno essere risolti, sottolineando alcune priorità, tra questi i lavori della nuova centrale elettrica, progettata ed in corso di esecuzione da parte di Terna, il completamento dell’Ospedale Capilupi, presidio indispensabile per la salute di residenti e turisti, oltre alle problematiche gestionali, il completamento del palazzetto dello sport fermo da oltre vent’anni per mancanza di fondi, ed infine il porto di Capri, la cui competenza appartiene alla regione, che è stato oggetto di diverse progettazioni e finanziamento sino a 36 milioni di euro, somma che si è poi ridotta negli anni ad 8 milioni di euro bloccati in Regione. Sono questi i quattro punti essenziali per i lavori da completare, ai quali va aggiunto poi un ultimo fondamentale appello per avviare i lavori sui progetti già cantierabili: “basterebbe – scrive il sindaco di Capri – lo sblocco del patto di stabilità che attualmente vincola oltre nove milioni di euro che abbiamo come bilancio attivo, solo perché siamo stati bravi nelle passate gestioni finanziarie del Comune. Il patto infine ci penalizza fortemente invece che premiarci per aver saputo bene amministrare. Inoltre – e con quest’aspetto conclude la lettera al premier il sindaco di Capri – le rivolgo un ultimo appello: per l’intera nazione sarà utilissimo il provvedimento Sblocca Italia, ma per le nostre realtà isolane, fondamento dell’economia italiana, soprattutto nel settore turistico, ci vorrà un ulteriore provvedimento che potremmo chiamare ‘Salva Isole’ altrimenti per i problemi che ci soffocano scompariremo dallo scenario internazionale.”