(da Il Mattino dell 11.3.2011) Anna Maria Boniello. Capri – I capresi la chiamavano semplicemente “la Contessa” e questo titolo richiamava subito alla mente l’esile e nervosa figura di Edda Ciano. La primogenita di Benito Mussolini che cominciò a frequentare l’isola già dagli Anni ’30 quando, giovane sposa del bel Galeazzo, allora Ministro degli Esteri, sbarcò sull’isola, per trascorrere la prima notte di nozze al Quisisana ed in seguito per vivere sulla collina del Castiglione, nel loro nido d’amore. Villa Ciano, così viene chiamata ancora la bianca costruzione che affaccia sulla baia di Marina Piccola, è stata per alcuni anni il nido d’amore di Edda e Galeazzo per diventare poi definitivamente la casa di vacanze di Fabrizio detto Ciccino, Raimonda detta Dindina e Marzio detto Mowgli. I tre figli di Edda, che a Capri erano ben voluti da tutti, e che frequentavano i luoghi della vacanza di allora, da Luigi ai Faraglioni per il pranzo ed il bagno al largo, rigorosamente sul gozzo in legno, che era guidato da Costanzo il fedele custode di Villa Ciano. Poi la liason sentimentale con Pietro Capuano, o meglio Chantecler il gioielliere dandy, che nacque dopo che la contessa, mentre era confinata a Lipari ricevette una cartolina dell’estroso e stravagante personaggio che recitava “A Capri avete un amico. Firmato Pietro Capuano”. Quando Edda dopo gli anni dell’esilio arrivò a Capri, andò a conoscere Chantecler e allora la loro liason. La più stretta amicizia Edda la coltivò con Anna Grazioli, la principessa moglie di Pupetto Sirignano, con la quale divideva il tempo tra lunghe partite a carte o passeggiate per i sentieri più remoti dell’isola, e soste al Bar Tiberio, sempre lo stesso tavolino all’ombra perché Edda non amava il sole. Le due donne, dal look sobrio ed elegante, con pantaloni rigorosamente in cotone, scarpe di corda e morbidi cappelli a falde larghe, frequentavano assiduamente il circolo del Tennis, il club più esclusivo dell’isola, che aveva tra i soci marchesi, principi ed industriali come Ettore Patrizi e gli Agnelli, i Grazioli, i Citterio, i Mentasta, i Pignatelli e i Serra di Cassano. Nei saloni del circolo a Via Camerelle, che aveva come presidente Ettore De Nardo, trascorreva lunghe ore fra partite a bridge e party riservati a pochi, feste che vedevano primeggiare Chantecler per le sue stravaganze e per il suo look fatto di giacche in seta dai colori sgargianti a fare pendant con “i zabattigli”, le caratteristiche scarpe in corda che ostentavano il monogramma in oro puro. E Pietro Capuano è stato l’uomo più vicino ad Edda fino alla fine dei suoi giorni, quando la Contessa ritornò sull’isola per accompagnarlo alla sua ultima dimora. Da quel giorno poi non ha più messo piede a Capri.