Anna Maria Boniello Capri. L’ordinanza numero 1 emanata ieri dalla Capitaneria di Porto di Capri e firmata dal tenente di vascello Dario Gerardi mette la parola fine, almeno per un anno, alla guerra degli ormeggi nel porto. Per fissare i moli dove possono ormeggiare le unità navali adibite al trasporto passeggeri di piccolo tonnellaggio c’è voluto un anno di sperimentazione e una serie di riunioni ai tavoli tecnici con gli amministratori locali e regionali, il gruppo ormeggiatori, i motoscafisti di Capri, la società Laser, Uragano e Capri Cruise. Hanno partecipato agli incontri anche le cooperative che trasportano passeggeri dalla penisola e dalla Costiera, le cooperative Marina della Lobra, Sant’Andrea e Sant’Antonio. Ma non solo incontri: c’è voluta anche la sentenza del Tar Campania, che ha accolto il ricorso presentato dalla società Capri Cruise contro l’ordinanza del Comune di Capri che autorizzava a ormeggiare nello scalo marittimo solo alcune società di navigazione, adibite al trasporto marittimo turistico-ricreativo. Una querelle che ha scatenato una piccola tempesta nelle acque tranquille del porto di Marina Grande.Nel regolamento, lungo e dettagliato, il comandante del porto di Capri fissa gli orari di ormeggio delle diverse unità navali e impone anche una distanza di 15 minuti fra un accosto e l’altro. I moli interessati dove potranno ormeggiare le motobarche sono il 22-23-24 sulla cosiddetta «banchinella» proprio nel cuore del Borgo Marinaro, mentre, stante le piccole dimensioni dell’area portuale, la sosta notturna, se sono liberi gli ormeggi, è consentita dalle ore 19.30 sino alle ore 7.00 del giorno successivo presso la banchina principale, dove attraccano traghetti e aliscafi, dal molo 9 al molo 13. L’intesa tra tutti i partecipanti è stata raggiunta proprio nei giorni precedenti le festività natalizie, e le domande per il quadro estivo degli ormeggi dovranno essere presentate in Capitaneria entro il 31 gennaio. Tornata la calma sullo scottante argomento che ha visto contrapporsi più contendenti tra i piccoli armatori del diportismo turistico, interviene il sindaco Gianni de Martino: «Condividiamo il contenuto del provvedimento che è stato il frutto di un lavoro congiunto tra le amministrazioni dell’isola e il comandante Gerardi di Circomare Capri. È questo un passo importante nella riorganizzazione delle condizioni del porto commerciale di Capri sul quale terremo alta l’attenzione per migliorare la ricettività e la sicurezza del posto». Soddisfatto per l’intesa raggiunta anche il Comune di Anacapri. Massimo Coppola, Assessore al Turismo ha espresso il suo consenso sul provvedimento ma annuncia che tra breve si metterà mano ad un altro regolamento sul fronte delle grotte: «Siamo soddisfatti dell’intesa raggiunta con Capitaneria e con le categorie che operano nel porto commerciale. Ma questo è soltanto un primo passo: perché dopo aver regolamentato gli ormeggi nel porto commerciale, sarà emanata un’altra normativa che avrà per oggetto la disciplina per la fruizione delle grotte. Ne abbiamo individuate alcune, e tra queste la straordinaria Grotta Verde e Grotta dei Santi che si trovano nel territorio di Anacapri».